Enzo Iacchetti su Gaza: “Vorrei che Giorgia Meloni dicesse di provare dolore…”
L’appello di Enzo Iacchetti a È sempre Cartabianca
Ospite nella puntata di martedì 10 giugno 2025 del talk show È sempre Cartabianca, Enzo Iacchetti ha lanciato un messaggio accorato dal suo collegamento con lo studio. Alla presenza di Bianca Berlinguer e di Mauro Corona, il comico e conduttore ha commentato con voce rotta dall’emozione il massacro in corso a Gaza, rivolgendosi direttamente alla premier italiana Giorgia Meloni. Un intervento che ha scosso pubblico e ospiti per la sua intensità e umanità.
“Siamo cristiani, ma non proviamo pietà?”
Iacchetti
ha denunciato il silenzio e la mancanza di empatia di una parte della classe dirigente e dell’opinione pubblica: «Spero che qualcuno si svegli anche dall’altra parte, ad avere un’espressione di pietà per ciò che sta accadendo a Gaza. Per i bambini, per i civili… per tutto ciò che è insopportabile per un animo cristiano».
Il conduttore ha poi aggiunto: «Inutile dire che siamo cristiani se poi restiamo impassibili davanti a 20mila bambini morti. Io non riesco ad andare a letto pensando al tempo o alle vacanze. Non capisco come si possa restare indifferenti».
“Ho un sogno, vorrei sentire il capo del nostro governo dire: sono Giorgia, sono una madre, sono cristiana e provo un dolore immenso per tutti i bambini trucidati a Gaza”
— È sempre Cartabianca (@CartabiancaR4) June 10, 2025
Un sogno che chiama in causa Giorgia Meloni
Iacchetti ha citato direttamente la presidente del Consiglio: «Ho un sogno, vorrei sentire il capo del nostro governo dire: “Sono Giorgia, sono una madre, sono cristiana e provo un dolore immenso per tutti i bambini trucidati senza pietà”».
Le sue parole hanno generato una forte reazione sui social e negli ambienti televisivi, diventando in pochi minuti virali. Non una provocazione, ma un desiderio profondo di umanità, espresso con parole semplici ma potenti.
“Vedendo le scene di Gaza io non posso più andare a letto pensando a cose futili. Chi si dice cristiano non può nascondere la testa o girarla dall’altra parte”
— È sempre Cartabianca (@CartabiancaR4) June 10, 2025
“Mi basterebbe questo per credere ancora nel nostro Paese”
Nel finale del suo intervento, Enzo Iacchetti ha sottolineato: «Mi basterebbe sentire quelle parole per capire che vivo in una Nazione che ha ancora un senso di esistere». Un appello che, tra dolore e desiderio di giustizia, ha mostrato il volto più sincero dell’artista — lontano dai riflettori e vicino ai drammi dell’attualità internazionale.
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