La Scomparsa di Anna Toscano: Un Tributo a una Donna Straordinaria

Un annuncio delicato e carico di emozione ha scosso il mondo della cultura italiana: “Anna è libera”. Queste parole, pronunciate dal marito Gianni Montieri, hanno segnato la triste notizia della scomparsa di Anna Toscano, avvenuta a soli 55 anni.

La sua vita, segnata da una straordinaria creatività e da un amore profondo per l’arte e la bellezza, ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di chi l’ha conosciuta.
Un Ritratto di Vita e Creatività
Anna Toscano non era solo una poetessa e scrittrice, ma anche una fotografa e attrice, un’osservatrice attenta della sua amata Venezia. La sua esistenza è stata caratterizzata da un incessante desiderio di esplorare e raccontare il mondo che la circondava. Insieme al marito Gianni e alle loro inseparabili cagnoline, Iole e Rosina, Anna ha creato un piccolo universo fatto di gesti semplici ma significativi, illuminato da uno sguardo sempre curioso e proiettato verso il futuro.

Chi ha avuto il privilegio di conoscerla sa bene quanto fosse capace di trasformare ogni parola in un atto di consapevolezza e bellezza. Gianni Montieri, nel suo commovente messaggio, ha descritto Anna come “una ragazza fatta di luce, talento, determinazione e generosità”. Le sue parole evocano un’immagine di una donna che, nonostante le difficoltà, ha sempre mantenuto una forza luminosa e una straordinaria capacità di amare.
Un Anno di Lotta e Bellezza
Il marito ha rivelato che l’ultimo anno della vita di Anna è stato incredibilmente difficile, ma lei ha affrontato ogni sfida con la stessa grazia e determinazione che l’hanno sempre contraddistinta. “È stata geniale fino alla fine, meravigliosa”, ha scritto Gianni, sottolineando come il loro amore fosse profondo e duraturo. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile, ma il ricordo della sua gentilezza e della sua creatività continua a vivere attraverso le sue opere.
Le Opere di Anna Toscano
Anna Toscano ha lasciato un’eredità letteraria ricca e intensa. La sua ultima pubblicazione, “Cartografie”, è stata realizzata da Samuele Editore in collaborazione con Pordenonelegge. Questo libro rappresenta solo una delle tante tappe di una carriera costellata di successi. Tra i suoi lavori più noti si possono citare:
- “Il calendario non mi segue. Goliarda Sapienza”, edito da Electa, un’opera che esplora la vita e l’opera di una delle scrittrici più importanti del Novecento.
- “Con amore e con amicizia”, un tributo a Lisetta Carmi, che riflette la sua sensibilità verso le figure femminili dimenticate.
- “Controsole”, il suo esordio poetico con LietoColle, che già rivelava la sua straordinaria capacità di dare vita alle parole.
Durante i suoi reading, in particolare presso la Libreria Marcopolo, Anna trasformava i suoi testi in paesaggi emotivi, rendendo ogni presentazione un rito di grande intensità. La sua voce, “precisa, elegante e profonda”, era inconfondibile e rappresentava la sua presenza nel mondo.
Un Legame Profondo con la Letteratura
Il legame di Anna con la letteratura andava oltre l’intellettualismo; era un modo autentico di vivere e interpretare la realtà. Venezia, la sua città natale, era il palcoscenico ideale per le sue esplorazioni artistiche. Non appena il clima lo permetteva, Anna e Gianni si trovavano alle Zattere, immersi tra libri e quotidiani, in un angolo di tranquillità nel cuore pulsante della città.
Insegnava italiano agli stranieri presso Ca’ Foscari, non attraverso corsi tradizionali, ma creando percorsi letterari che trasformavano le parole in ponti verso nuove amicizie. Nel suo saggio apparso su «The Passenger Venezia», Anna ha rivelato come la lingua fosse per lei uno strumento di incontro e libertà.
Le Parole come Atto Politico
Per Anna, le parole rappresentavano anche un atto politico. Usava la sua voce per dare spazio a figure dimenticate, in particolare donne, scrittrici e artiste che avevano vissuto in epoche trascurate. La sua missione era quella di restituire loro visibilità e dignità, utilizzando la letteratura come mezzo per creare consapevolezza e cambiamento.
“Libertà e parole erano i suoi cardini”, ha affermato Gianni, sottolineando come questi due elementi siano stati fondamentali nella sua vita. Anna ha saputo creare una continuità esistenziale che trascendeva la sua esistenza, continuando a vivere attraverso le sue opere e le sue idee.
Il Saluto Finale
Il 11 dicembre, alle 14, si terrà l’ultimo saluto ad Anna Toscano nella chiesa di Santo Stefano. Per chi l’ha amata e per chi ha avuto il privilegio di leggere le sue opere, sarà un momento di profonda riflessione. Le sue parole, scritte in uno dei suoi testi più intensi, risuonano come un testamento poetico: “Abbattetemi, seppellitemi / dove possa sentire il frusciare / delle pagine dei libri / che ho amato o non ho ancora letto.”
Queste frasi evocano un desiderio di eternità piena di parole libere, un concetto che oggi risuona come un abbraccio finale e una promessa di una presenza che non smetterà mai di essere libera. La sua eredità continua a vivere, invitando tutti noi a guardare oltre l’apparenza e a non rassegnarci mai all’invisibile.
In un mondo che spesso dimentica le voci più silenziose, Anna Toscano rimarrà sempre un faro di luce e creatività, un esempio di come la passione per le parole possa trasformare la realtà e avvicinare le persone. Come possiamo noi, oggi, continuare a portare avanti il suo messaggio di libertà e bellezza attraverso le parole?

















