Andrea Delogu in lacrime a Ballando con le stelle: il ricordo del fratello Evan e quel dolore che non passa
Un momento intenso, privato, quasi sospeso nel tempo. Prima di esibirsi sulla pista di Ballando con le stelle, Andrea Delogu ha condiviso uno dei capitoli più dolorosi della sua vita: la perdita del fratello Evan, morto in un incidente stradale. Un racconto che l’ha travolta, tra lacrime e parole spezzate, davanti a un pubblico che ha smesso di respirare per ascoltarla.
Nel video mostrato prima della coreografia, la conduttrice ha ripercorso il momento esatto in cui la sua esistenza è cambiata per sempre. “La mia vita è cambiata per sempre, è finita con quella telefonata”, ha confidato, ricordando il giorno in cui il padre le comunicò la tragedia. “Ha usato le parole giuste per non darmi uno shock. Non lo ringrazierò mai abbastanza.”
Con il volto segnato dall’emozione, Delogu ha spiegato quanto quel legame continui a viverle dentro: “Evan era un pezzo di me, lo era prima e lo è adesso”. Poi una promessa a se stessa, fatta davanti alle telecamere: questa sarà l’ultima volta in cui racconterà pubblicamente quel dolore. “Chi non l’ha provato può solo immaginare… chi ci è passato sa esattamente di cosa parlo.”
La performance con il maestro Nikita Perotti è stata un valzer delicato e pieno di simboli, che si è concluso con Andrea in lacrime e una standing ovation spontanea del pubblico. Ogni passo sembrava trattenere un ricordo, ogni movimento una ferita mai chiusa.
Il dolore, però, non ha oscurato la forza: “Il mondo è crollato, ma devo andare avanti. Questo lutto deve tornare ad essere privato. Voglio viverlo da sola”, ha detto mentre cercava di ritrovare il controllo della voce.
La giuria: “Hai celebrato la normalità del continuare a vivere”
Tra i commenti più sentiti, quello di Selvaggia Lucarelli, che ha colto il senso profondo dell’esibizione: “Hai celebrato quella spaventosa normalità che è il continuare a vivere. Ci hai commosso tantissimo.” Un giudizio che ha toccato la conduttrice, ancora con le lacrime agli occhi.
Una serata difficile ma catartica, che ha trasformato il palcoscenico in un luogo di memoria e resilienza. Per Andrea Delogu, forse, un passo in più verso la ricomposizione di un dolore che non smette mai davvero di far male.
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