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Antonio scomparso nel nulla a 33 anni: come l’hanno ritrovato

Antonio scomparso nel nulla a 33 anni: come l’hanno ritrovato

Antonio Boccalà: La scomparsa e il ritrovamento dopo giorni di angoscia.

Antonio Boccalà, un giovane di 33 anni originario di Napoli, è stato ritrovato dopo essere scomparso misteriosamente lo scorso 28 settembre 2024. La sua scomparsa ha generato grande preoccupazione, soprattutto tra i familiari, che hanno lanciato ripetuti appelli sui social media per cercare di rintracciarlo..

 

Antonio avrebbe dovuto prendere un volo dall’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi con destinazione Napoli, ma su quell’aereo non è mai salito. Fortunatamente, mercoledì 2 ottobre è arrivata la notizia che tutti speravano: Antonio è stato finalmente ritrovato..

La scomparsa di Antonio Boccalà a Parigi

La vicenda ha avuto inizio il 28 settembre, quando Antonio si trovava a Parigi, dove aveva trascorso alcuni giorni. Aveva prenotato un volo per tornare a Napoli, ma non si è mai imbarcato sull’aereo. Da quel momento, il suo telefono cellulare risultava spento, e nessuno riusciva a mettersi in contatto con lui. I familiari, preoccupati per il suo silenzio e la mancanza di informazioni, hanno immediatamente iniziato a cercare aiuto tramite i social network. In particolare, la sorella di Antonio, Rita, ha pubblicato vari appelli su Facebook e Instagram, sperando che qualcuno nella capitale francese potesse fornire informazioni utili al ritrovamento del fratello.

In uno dei post più condivisi, Rita descriveva dettagliatamente Antonio, fornendo indicazioni su aspetto fisico e circostanze della scomparsa: “Antonio Boccalà, 33 anni, capelli neri, barba, altezza 1,88. Sabato doveva tornare a Napoli con un volo dall’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, ma non è mai partito e il suo telefono è spento. Non abbiamo più sue notizie. Vi preghiamo di contattarci se sapete qualcosa, soprattutto se avete amici in Francia”. Questo appello, diffuso a macchia d’olio sui social, ha raggiunto migliaia di persone, ma per giorni non si è avuta alcuna novità su dove potesse trovarsi Antonio.

Le circostanze della scomparsa: cosa era successo?

Antonio Boccalà lavora come elettricista di macchina sulle navi da crociera, in particolare per la compagnia Princess Cruises. Era appena rientrato da una trasferta lavorativa in Canada, ma durante il suo soggiorno aveva avuto alcuni problemi di salute. Secondo quanto riportato dalla testata Tag24, durante la sua permanenza in Canada, Antonio aveva accusato un malore, che pare fosse legato a una gastroenterite. Dopo essersi sentito male, era stato ricoverato in ospedale, ma fortunatamente era stato dimesso in breve tempo e aveva potuto fare ritorno in Europa.

Tuttavia, nonostante le dimissioni dall’ospedale, Antonio sembrava non essere del tutto in buone condizioni. La sua fidanzata ha raccontato che, a causa dello stato di confusione mentale in cui si trovava, ad Antonio era stato prescritto un antidepressivo. Questo potrebbe spiegare, almeno in parte, il suo comportamento successivo. L’idea che il giovane fosse in uno stato di disagio psicologico ha alimentato le preoccupazioni dei familiari, i quali temevano che potesse aver preso una decisione avventata o essersi messo in una situazione di pericolo.

Il ritrovamento: sollievo per la famiglia e gli amici

La notizia del ritrovamento di Antonio Boccalà è arrivata mercoledì 2 ottobre, portando un sospiro di sollievo a tutte le persone che avevano seguito la vicenda con apprensione. Non sono ancora chiare le circostanze precise del suo ritrovamento, né dove sia stato durante i giorni della sua scomparsa, ma la cosa più importante è che Antonio sembra essere in buona salute. I dettagli riguardo la sua assenza e cosa possa aver causato il suo allontanamento non sono stati resi noti, ma i familiari hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno aiutato nella ricerca e nella diffusione degli appelli.

In uno dei tanti post pubblicati dai familiari sui social, si legge: “Grazie a Dio e a tutti voi, Antonio è stato ritrovato”. Questo messaggio di gratitudine è stato accolto con gioia da amici e conoscenti, che per giorni hanno seguito con ansia l’evolversi della situazione, condividendo

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