Il professore del liceo “Medi” di Cicciano dopo le minacce alla figlia della premier: la decisione dell’Ufficio scolastico regionale
Il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Campania ha disposto la sospensione cautelare di Stefano Addeo, docente presso il liceo “Enrico Medi” di Cicciano, in provincia di Napoli.
La misura si è resa necessaria dopo che l’insegnante ha pubblicato su Facebook un contenuto giudicato inappropriato e minaccioso nei confronti della figlia della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Una decisione presa per tutelare l’ambiente scolastic
Secondo quanto dichiarato dall’Ufficio scolastico regionale, guidato da Ettore Acerra, la sospensione temporanea è stata adottata per garantire la serenità e la sicurezza all’interno della comunità scolastica. La nota dell’ufficio sottolinea che il provvedimento è stato messo in atto nel rispetto della normativa vigente e che sarà in vigore fino alla conclusione del procedimento disciplinare avviato a carico del docente.
La comunicazione ufficiale chiarisce che la decisione non è stata affrettata, ma è frutto di una valutazione attenta e conforme alle regole che disciplinano la condotta dei pubblici dipendenti, in particolare di coloro che rivestono un ruolo educativo.
L’avvio del procedimento disciplinare
Nel documento diffuso dall’Ufficio scolastico si legge che, nella giornata odierna, è stato formalmente avviato il procedimento disciplinare nei confronti del professore, in seguito alla pubblicazione del post su Facebook che ha scatenato un’ondata di polemiche. Le parole usate dal docente sono state ritenute non solo inappropriate, ma anche lesive del decoro della professione e incompatibili con il ruolo che un insegnante riveste nella società.