Scoppia la polemica sull’Ambrogino d’Oro, la massima onorificenza civica del Comune di Milano. L’avvocata Annamaria Bernardini de Pace, che ricevette il riconoscimento anni fa, ha scritto una lettera al sindaco Giuseppe Sala dichiarandosi pronta a restituire pubblicamente la medaglia nel caso in cui il premio venga assegnato alla Global Sumud Flotilla.
La candidatura è stata presentata dalla consigliera del Pd Beatrice Uguccioni e da Carlo Monguzzi dei Verdi, che hanno proposto di riconoscere l’impegno della capomissione milanese della Flotilla. Un gesto che però, secondo Bernardini de Pace, “è profondamente inopportuno e offensivo per il significato civico dell’Ambrogino”.
“La Flotilla non ha onorato Milano”
Nella lettera, l’avvocata non usa mezzi termini: “La cosiddetta ‘flottiglia’ – promossa da movimenti pro-Palestina e da circuiti di finanziamento non trasparenti – non ha distribuito cibo, non ha soccorso civili, ma ha messo in scena una provocazione politica ai limiti della legalità internazionale”.
Secondo Bernardini de Pace, l’iniziativa “non ha nulla a che vedere con il senso civico, la solidarietà o la promozione dell’immagine di Milano”. Poi aggiunge: “L’antisemitismo mi fa orrore, anche perché tipico delle persone ignoranti”.
Un gesto “etico, non polemico”
L’avvocata, che in passato si è distinta per il suo impegno civile e culturale, ha chiesto al sindaco Sala di essere convocata nel giorno della cerimonia ufficiale per poter restituire l’onorificenza “in diretta”. “Così il mio gesto – non polemico ma etico – potrà essere compreso nella sua portata simbolica”, scrive Bernardini de Pace, sottolineando che la decisione nasce da un principio di coerenza e non da ostilità politica.
Una polemica che scuote Palazzo Marino
La vicenda divide il Consiglio comunale: per il centrosinistra si tratta di un riconoscimento simbolico al “coraggio civile di chi lotta per la pace”, mentre le opposizioni parlano di “atto ideologico e antisemita travestito da pacifismo”.
Il sindaco Sala, per ora, non ha commentato, ma l’affaire rischia di diventare un nuovo caso politico in città, a pochi giorni dalla cerimonia ufficiale dell’Ambrogino prevista per dicembre.
Bernardini de Pace conclude la sua lettera con un messaggio diretto: “Se la Flotilla riceverà il premio, io riconsegnerò il mio. Non per disprezzo, ma per rispetto del suo valore originario”.