martedì, Dicembre 10

Lutto nel mondo vip, lo hanno trovato morto in cortile: stroncato da un infarto

Lutto nel mondo vip, lo hanno trovato morto in cortile: stroncato da un infarto

Il mondo dello spettacolo e della gastronomia è stato scosso da una tragica notizia: Romeo Rematelli, rinomato chef e figura di spicco nella ristorazione italiana, è stato trovato senza vita nel cortile vicino alla sua abitazione.

L’ipotesi principale è che la causa della morte sia un infarto fulminante. Nonostante l’intervento tempestivo del Suem118 di Treviso con elisoccorso e ambulanza, i tentativi di rianimarlo si sono rivelati vani. Questo dramma ha lasciato un vuoto non solo tra i suoi cari, ma anche tra colleghi, clienti e appassionati della sua arte culinaria.

La tragedia di una domenica mattina

Romeo Rematelli si è spento nella mattina di domenica 24 novembre 2024, all’età di 65 anni. Originario della Puglia, era da tempo una figura amata e rispettata nel mondo della ristorazione, con una carriera che aveva lasciato il segno non solo nel Veneto ma anche a livello nazionale. Stando a quanto riportato da OggiTreviso.it, lo chef era stato colpito da un infarto nei giorni precedenti, ma sembrava aver ripreso. Purtroppo, il suo corpo è stato trovato senza vita nei pressi della sua automobile, dove il malore lo ha colto in modo fatale.

Nonostante l’intervento rapido dei soccorritori, le speranze di salvarlo si sono infrante: per Rematelli non c’era più nulla da fare. Questa notizia ha scoperto profondamente chi lo conosceva, dai suoi familiari ai collaboratori, fino ai tanti personaggi celebri che avevano avuto l’onore di apprezzare il suo talento in cucina.

Un viaggio da sud a nord: la vita di Romeo Rematelli

Nato in Puglia, Romeo Rematelli aveva iniziato la sua avventura professionale lavorando in ristoranti di Mestre, prima di stabilizzarsi definitivamente nella provincia di Treviso, a Istrana. Qui, il suo genio culinario ha trovato terreno fertile per esprimersi, portandolo a collaborare con alcuni dei ristoranti più rinomati del territorio.

Uno dei momenti più significativi della sua carriera è stata la creazione del ristorante “Osterie Moderne” a Sant’Andrea di Campodarsego, una realtà che ha conquistato un posto nel prestigioso Gambero Rosso . Questo riconoscimento ha consacrato Rematelli come uno dei punti di riferimento della cucina italiana, capace di coniugare tradizione e innovazione in piatti dal gusto unico.

Un legame speciale con i grandi eventi

Romeo Rematelli non era solo uno chef talentuoso, ma anche un visionario capace di portare la sua cucina oltre i confini del ristorante. Nel 2010, con la società “Venezia Catering”, ha avuto un ruolo chiave nella gestione della ristorazione durante la Mostra del Cinema di Venezia. Questo evento rappresentava una sfida ambiziosa, che Rematelli ha affrontato con professionalità ed estro creativo.

Insieme al collega Andrea Boschetti, ha ideato un menù esclusivo dedicato al regista Quentin Tarantino, celebrando il legame tra arte cinematografica e gastronomia. La sua capacità di stupire non si limitava però ai piatti: Rematelli era noto per la sua attenzione ai dettagli e per la creazione di esperienze culinarie che rimanevano impresse nella memoria.

Un maestro per Treviso e oltre

Nel corso della sua carriera, Rematelli ha lasciato il segno in diversi ristoranti del Trevigiano. Tra le sue esperienze più significative si ricordano quelle al ristorante Corte San Francesco, in piazzale Burchiellati, e all’Antica Torre, situato nel cuore del centro storico di Treviso. In questi luoghi, lo chef aveva saputo creare un connubio unico tra la tradizione culinaria locale e le sue innovative interpretazioni dei piatti.

Romeo era molto più di uno chef: era un vero e proprio ambasciatore del buon cibo, capace di conquistare una clientela variegata e prestigiosa. Tra i suoi affezionati clienti figuravano scrittori, musicisti, politici e sportivi di fama internazionale, tra cui piloti di Formula 1 e del motomondiale.

Un’eredità che vive nei suoi piatti

La perdita di Romeo Rematelli lascia un vuoto difficile da colmare, non solo per chi lo conosceva personalmente, ma anche per la comunità gastronomica italiana. Il suo lavoro ha rappresentato un esempio di come la cucina possa essere un’arte capace di emozionare, innovare e raccontare storie.

Il ristorante San Martino di Giavera del Montello, di cui era titolare, rimane un simbolo della sua dedizione e passione per la ristorazione. Chiunque abbia avuto il privilegio di assaporare i suoi piatti sa che dietro ogni creazione c’era un impegno profondo, una ricerca continua di qualità e un amore infinito per la cucina.

Il cordoglio del mondo della ristorazione e dei vip

La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di commozione e messaggi di cordoglio, sia tra i colleghi del settore che tra i personaggi famosi che avevano collaborato con lui o semplicemente apprezzavano la sua cucina. Per molti, Romeo era non solo un grande professionista, ma anche una persona generosa e sempre pronta a condividere il suo sapere con gli altri.

Il ricordo di Romeo Rematelli continuerà a vivere attraverso le persone che ha ispirato, i piatti che ha creato e il suo instancabile lavoro per portare la cucina italiana a livelli sempre più alti.

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