I Migliori Panettoni Artigianali: La Classifica del Gambero Rosso
Il panettone, dolce simbolo delle festività natalizie italiane, ha visto negli ultimi anni una trasformazione significativa. Tradizionalmente dominato da maestri lievitisti di fama, oggi il panorama si arricchisce di nuove voci e talenti emergenti.

La recente classifica del Gambero Rosso ha messo in luce questa evoluzione, premiando non solo i nomi storici, ma anche giovani pastry creator e gelatieri che stanno portando innovazione e creatività nel mondo dei lievitati. Questo articolo esplorerà i migliori panettoni artigianali, evidenziando le caratteristiche che li rendono unici e apprezzati dai palati più esigenti.
Una Nuova Era per il Panettone
Negli ultimi anni, il panettone ha smesso di essere solo un dolce tradizionale per diventare un vero e proprio campo di sperimentazione. I nuovi artigiani della pasticceria stanno reinterpretando le ricette classiche, introducendo ingredienti inusuali e tecniche innovative. Ma cosa rende un panettone davvero speciale? Ecco alcuni fattori chiave:
- Ingredienti di alta qualità: La scelta delle materie prime è fondamentale. Farine selezionate, burro di alta qualità e lievito madre sono solo alcuni degli elementi che possono fare la differenza.
- Processo di lievitazione: Un’adeguata lievitazione è essenziale per ottenere una struttura leggera e soffice. Molti artigiani dedicano fino a 48 ore a questo processo.
- Creatività: La capacità di innovare e sperimentare con nuovi sapori e combinazioni è ciò che distingue i panettoni contemporanei.
La Classifica del Gambero Rosso
Il Gambero Rosso, noto per le sue valutazioni nel mondo della gastronomia, ha recentemente pubblicato una classifica dei migliori panettoni artigianali. Questa selezione è stata effettuata attraverso degustazioni alla cieca, garantendo così un giudizio imparziale e obiettivo. Scopriamo insieme i panettoni che hanno conquistato i primi posti.
5. Maison Antonella 1986
Al quinto posto troviamo il panettone di Maison Antonella 1986, situato ad Alessandria. Qui, l’allievo Alessio Alloisio sta portando avanti l’eredità del maestro Laghi. Il panettone è caratterizzato da una forma bassa e una glassa uniforme, con una mollica gialla punteggiata di vaniglia. La lievitazione dura ben 48 ore, conferendo al dolce una leggerezza straordinaria. I profumi di agrumi e vaniglia si fondono in un equilibrio perfetto, mentre la dolcezza è mai eccessiva. La struttura è descritta come soffice e capace di sciogliersi in bocca, lasciando il desiderio di un altro morso.
4. Madamadorè
Al quarto posto si colloca Madamadorè, un progetto di Vanna Scattolini che rappresenta una vera e propria svolta professionale. Dall’ufficio alla pasticceria in Valpolicella, Vanna ha saputo conquistare i palati con il suo panettone “milanese”, alto e senza glassa. Grazie a un lievito madre custodito dal maestro Morandin, il dolce sprigiona note lattiche, agrumi e vaniglia Bourbon. Al palato, la pasta è saporita e si scioglie perfettamente, con un finale leggermente più spigoloso che aggiunge complessità al gusto.
3. Maison Petronella
Il terzo posto è occupato da Maison Petronella di Altamura, dove i cugini Domenico Petronella hanno creato un panettone non glassato che ha conquistato i giudici. Nonostante il campione degustato fosse un po’ “acciaccato”, il panettone ha colpito per il suo bouquet aromatico ricco di burro, latte, agrumi e vaniglia. La pulizia e l’eleganza del dolce sono evidenti, rendendolo un prodotto ricco ma mai pesante, capace di soddisfare sia i puristi che i più curiosi.
2. Stefano De Cia di Artelié
La medaglia d’argento va a Stefano De Cia di Artelié, situato a Villafranca Padovana. Qui, la genuinità è la parola d’ordine. Il suo panettone, cotto in forno a legna, presenta un profilo aromatico rotondo, con note di miele e sentori di pasticceria classica. L’uvetta australiana, imbevuta nel marsala, gioca un ruolo fondamentale, creando una trama gustativa piena e armonica. Ogni morso racconta una storia di rusticità elegante e golosa, capace di conquistare anche i palati più esigenti.
1. Gelateria Makí
Inaspettatamente, il primo posto della classifica va alla gelateria Makí di Fano, guidata da Antonio e Paola Luzi. Questo risultato segna un cambiamento significativo nel panorama della lievitazione italiana, dimostrando che anche i gelatieri possono eccellere nella preparazione del panettone. Il loro dolce, piccolo e non glassato, presenta toni ambrati e una lievitazione impeccabile. Al naso, i sentori lattici freschi si combinano con aromi fruttati che conferiscono grazia e armonia al dolce. Ogni fetta è un viaggio di sapori che conquista critica e appassionati.
Il Futuro del Panettone Artigianale
La classifica del Gambero Rosso non solo celebra l’eccellenza dei panettoni artigianali, ma rappresenta anche un segnale forte e chiaro: il futuro della pasticceria italiana è in continua evoluzione. Con l’emergere di nuovi talenti e l’innovazione delle ricette tradizionali, il panettone si prepara a vivere una nuova era. Quali saranno i prossimi sviluppi in questo affascinante mondo? Sarà interessante osservare come i maestri lievitisti continueranno a sorprendere i consumatori, mantenendo viva la tradizione ma abbracciando al contempo la creatività e la modernità.
















