Sondaggi: c’è un partito che sta volando e chi, invece, si dispera
I recenti sondaggi politici condotti da Ipsos e pubblicati dal Corriere della Sera rivelano uno scenario sempre più favorevole per il centrodestra italiano.
La coalizione che sostiene il governo guidato da Giorgia Meloni raggiunge il 46,5% delle intenzioni di voto, registrando un incremento di ben tre punti percentuali in un solo mese. Si tratta di numeri particolarmente significativi, poiché superano anche quelli ottenuti nelle elezioni politiche del 2022, quando il centrodestra ottenne la maggioranza assoluta dei seggi parlamentari.
Il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, continua la sua ascesa e tocca il 28,2%, con un incremento dell’1%. Anche la Lega di Matteo Salvini recupera terreno, salendo all’8,8%, mentre Forza Italia si attesta all’8,4%, in leggera crescita. L’intero blocco di governo appare dunque in espansione, trainato da un consenso crescente e da una leadership percepita come solida e coerente.
Il consenso personale di Giorgia Meloni è in crescita
Un dato che conferma la tendenza positiva della coalizione è l’aumento della popolarità personale di Giorgia Meloni, che raggiunge un 45% di gradimento tra gli italiani. Questo rafforzamento dell’immagine della premier va di pari passo con la performance elettorale del suo partito e della coalizione nel complesso, dimostrando come il legame tra leadership forte e coesione politica sia un elemento premiante in questa fase storica.
L’opposizione in crisi: crollano PD e M5S
Mentre il centrodestra vola nei consensi, l’area progressista attraversa una fase decisamente negativa. Il Partito Democratico, sotto la guida di Elly Schlein, perde terreno e scende al 21,4%, tornando sui livelli del 2022. Il Movimento 5 Stelle, invece, cala al 13,3%, con una perdita significativa rispetto ai mesi precedenti. Si tratta di una fase di discesa che mette in discussione la strategia e l’identità dell’intera opposizione..
L’effetto “bandiera” e la stabilità del governo
Secondo Nando Pagnoncelli, amministratore delegato di Ipsos, il successo del centrodestra è in parte spiegabile con il cosiddetto “effetto bandiera”, una dinamica tipica dei periodi di incertezza, in cui gli elettori tendono a stringersi attorno al governo in carica. In assenza di alternative forti, la stabilità e la coerenza diventano valori fondamentali per l’elettorato, che preferisce confermare la fiducia a chi sta già guidando il Paese.
Il fallimento del “campo largo” e la perdita di identità
Uno dei punti critici per il centrosinistra è rappresentato dalla strategia del “campo largo” promossa da Elly Schlein. L’idea di unire Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra in un’unica coalizione appare agli occhi di molti elettori come un amalgama forzata. Le differenze ideologiche tra i vari gruppi non vengono valorizzate, ma appiattite, generando confusione e indebolendo l’identità politica di ciascuno.