Libro scolastico sotto accusa: scoppia la polemica su un testo ritenuto ostile al governo Meloni
Critiche politiche e accuse di parzialità in un manuale di storia adottato in diversi licei italiani
Negli ultimi giorni è esplosa una vivace polemica intorno a un libro di testo utilizzato nelle scuole superiori italiane, ritenuto da alcuni esponenti politici un veicolo di contenuti ideologicamente orientati contro l’attuale governo guidato da Giorgia Meloni. Il caso riguarda il volume “Trame del tempo, dal Novecento a oggi”, terzo tomo della cosiddetta edizione rossa pubblicata dalla casa editrice Laterza, e adottato in numerosi licei su tutto il territorio nazionale.
I passaggi contestati: accuse di giudizi politici e ideologici
L’origine della controversia sta in alcuni paragrafi del libro dedicati al periodo politico successivo alle elezioni parlamentari del 2022. Il testo descrive i risultati di quell’appuntamento elettorale in modo fortemente critico, definendoli “impietosi”, con particolare riferimento al significativo calo dell’affluenza alle urne. In un altro punto, si fa riferimento a Fratelli d’Italia come un partito in grado di attrarre “una quantità sorprendente di voti dell’estrema destra”.
Queste frasi hanno suscitato immediate reazioni da parte di esponenti della maggioranza, che accusano il manuale di travalicare i confini della didattica per entrare in campo politico, offrendo agli studenti un punto di vista non equilibrato né imparziale.
Il riferimento all’estrema destra europea e all’eredità del fascismo
Uno dei passaggi più contestati del libro riguarda l’accusa secondo cui l’attuale governo Meloni avrebbe fatto proprie “gran parte delle parole d’ordine dell’ultradestra europea”. Inoltre, gli autori sottolineano una “coincidenza storica” tra la vittoria elettorale del centrodestra e due ricorrenze significative: il centenario della Marcia su Roma e il 77º anniversario della Liberazione dal fascismo.