“Vi chiediamo una cosa”: Sciarelli, l’annuncio sul giallo di Villa Pamphili
Il Caso di Villa Pamphilj: I Cadaveri nel Parco
Lo scorso 7 giugno, nel cuore del grande polmone verde di Roma – Villa Doria Pamphilj – è emerso un giallo inquietante: la scoperta di due cadaveri, una bambina piccolissima e una donna adulta. Da quel momento, gli investigatori romani sono scattati sulle tracce dei responsabili, cercando di ricostruire una dinamica ancora avvolta nel mistero.
Prima Scoperta: il Corpo della Neonata
Nel primo pomeriggio del 7 giugno, il corpo di una neonata, apparentemente di circa sei mesi, è stato rinvenuto nudo tra i cespugli. Il ritrovamento ha immediatamente destato sospetto: perché una bambina, così piccola, sarebbe stata lasciata sola in un parco pubblico così frequentato?
Secondo Ritrovamento: una Donna nel Sacco
Poche ore dopo, gli agenti hanno individuato il cadavere di una donna trentenne, occultata dentro un sacco nero della spazzatura. Le indagini hanno confermato che madre e figlia erano le stesse persone, grazie ai test del DNA, che hanno chiarito il loro legame familiare.
Elementi dell’Accampamento
Intorno ai cadaveri, gli inquirenti hanno notato vestigia di un accampamento: una tenda da campeggio, un sacco a pelo, resti di cibo integri e addirittura un piccolo falò fatto con pietre. Gli indumenti della bambina erano sparsi nei pressi, forse in un cestino per i rifiuti. Questi indizi suggeriscono che la madre e la bambina potevano trovarsi lì da giorni, forse senza una dimora stabile.
Aspetto Fisico e Cura della Donna
Gli investigatori hanno sottolineato che la donna appariva curata: capelli pettinati, unghie sistemate, corpo depilato. Ciò porta a ipotizzare che fossero in condizioni di povertà da poco tempo, o che in qualche modo cercassero di mantenere un’immagine dignitosa nonostante la precarietà.
Ipotesi di Overdose Smentita
Inizialmente, si era pensato a un possibile decesso per overdose, vista l’assenza di evidenti segni di violenza. Ma i test tossicologici hanno negato questa ipotesi: non sono state individuate tracce di droghe comuni e adesso si stanno analizzando sostanze sintetiche più rare.
Identità Sconosciuta e Database Internazionale
Le impronte digitali della donna non corrispondono ad alcuna identità nota negli archivi nazionali. Per questo, gli investigatori stanno estendendo le ricerche a livello internazionale, nella speranza che una corrispondenza possa emergere anche fuori dai confini italiani
Testimonianze dal Parco
Diverse persone frequentatrici di Villa Pamphilj hanno riferito di aver notato da settimane una donna con una bimba e un uomo di carnagione scura che vivevano nel parco. In particolare, tre adolescenti e una donna hanno descritto l’uomo mentre camminava con la bambina in braccio, nella notte tra il venerdì e il sabato precedenti.
Secondo le prime analisi, la neonata sarebbe morta poco prima del ritrovamento, mentre la madre sarebbe morta tra il 31 maggio e il 3 giugno. Nulla ancora è chiaro riguardo all’uomo segnalato: chi è? Era parte dell’accampamento o un estraneo?
“Chi l’ha visto?” e l’Appello della Rai
Nella puntata del 11 giugno di Chi l’ha visto?, condotta da Federica Sciarelli, la produzione ha dato spazio al giallo di Villa Pamphilj, mostrando in diretta immagini e dettagli del parco, mentre chiedeva aiuto agli spettatori per ottenere informazioni utili:
Le autorità hanno chiesto di segnalare persone viste aggirarsi con la mamma e la bambina;.
Chiedono testimonianze su un uomo di carnagione scura avvistato nei pressi della tenda;
Invitano chiunque avesse notato movimenti sospetti tra fine maggio e inizio giugno a farsi avanti.
Le Piste Investigative Attuali
Accampamento abusivo – Chi erano realmente queste persone? E da quanto tempo erano presenti nel parco?
Omicidio o abbandono? – Il ritrovamento della bambina nuda e della madre nel sacco fa pensare a una condotta criminale, ma servono altre prove.