venerdì, Maggio 23

Suor Tiziana Merletti segretario del Dicastero per la Vita consacrata: è la prima nomina curiale di Papa Leone XIV

Un incarico storico nella Curia romana

Papa Leone XIV

ha nominato suor Tiziana Merletti come nuovo segretario del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, un ruolo cruciale in uno degli organismi centrali della Chiesa. La scelta conferma la volontà del nuovo Pontefice di proseguire sulla strada dell’inclusione femminile nei vertici vaticani, già intrapresa dal suo predecessore Papa Francesco.

 

Il Dicastero è attualmente guidato da un’altra donna, suor Simona Brambilla, che ne è prefetta dal gennaio 2025 dopo essere stata segretario dello stesso organo dal 2023. Il pro-prefetto è il cardinale Ángel Fernández Artime.

 

Chi è suor Tiziana Merletti

Nata a Pineto, in provincia di Teramo, il 30 settembre 1959, suor Merletti ha intrapreso il cammino religioso nell’Istituto delle Suore Francescane dei Poveri, dove ha emesso la prima professione religiosa nel 1986.

La sua formazione accademica è solida: nel 1984 ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso la Libera Università “Gabriele d’Annunzio” di Teramo e, nel 1992, il Dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense a Roma.

Dal 2004 al 2013 ha ricoperto l’incarico di superiora generale del suo Istituto, consolidando la propria esperienza sia pastorale che organizzativa. Attualmente è docente presso la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Antonianum e collabora come canonista con l’Unione Internazionale delle Superiore Generali.

Un segnale chiaro della nuova direzione

Con questa nomina, Papa Leone XIV prosegue il cammino verso un maggiore coinvolgimento delle donne nella governance della Chiesa, mantenendo una linea di riforma che si conferma sia sul piano simbolico che operativo.

La nomina di suor Merletti è anche un messaggio alla comunità ecclesiale globale: la competenza e la leadership femminile sono riconosciute e valorizzate ai massimi livelli. In un Dicastero che si occupa proprio di vita consacrata, la presenza di due religiose alla guida rappresenta un fatto dirompente nella storia della Curia.

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