Una nuova pista scuote il caso Poggi: parla un latitante a “Chi l’ha visto?”
Un clamoroso sviluppo potrebbe riaccendere i riflettori sull’omicidio di Chiara Poggi. A rivelarlo è stata la trasmissione “Chi l’ha visto?”, andata in onda mercoledì 21 maggio su Rai 3 e condotta da Federica Sciarelli. Durante la puntata è stata proposta una ricostruzione inquietante, basata sulle parole di un latitante e documenti riservati, che ipotizzano il coinvolgimento di Chiara in un presunto giro di ricatti e scandali se***ali legato al Santuario della Madonna della Bozzola di Garlasco.
Scandali, audio compromettenti e richieste di denaro
Secondo il servizio curato da Vittorio Romano, i fatti risalirebbero a giugno 2014, quando un carabiniere in incognito, travestito da religioso, assiste a un incontro nei locali della diocesi di Vigevano. Due uomini romeni parlano con il promotore di giustizia inviato dal Vaticano e chiedono 250mila euro in cambio del silenzio su alcuni contenuti compromettenti.
Gli uomini avrebbero fatto ascoltare un audio esplicito in cui il protagonista sarebbe il rettore del Santuario, don Gregorio Vitali, anche esorcista dal 1991. Il religioso, molto noto nella zona per le sue preghiere di liberazione pubbliche, sarebbe stato ripreso anche in presunti video hard registrati nella sua camera da letto.
“Chiara Poggi voleva parlare, poi la tragedia”
Il latitante – di cui non è stato diffuso il nome – avrebbe dichiarato: “Chiara aveva scoperto tutto e voleva raccontarlo. Da lì è partito tutto”. Il riferimento è alla possibilità che Chiara Poggi, all’epoca dei fatti 26enne, fosse venuta a conoscenza di questo sistema e avesse minacciato di denunciare tutto, attirando su di sé l’ira di qualcuno coinvolto nello scandalo.