Il mistero del Santuario della Bozzola: nuovi atti nel caso Garlasco
Perché gli inquirenti avrebbero acquisito gli atti del processo per estorsione sul Santuario della Madonna della Bozzola?
È quanto emerso nell’ultima puntata di Chi l’ha visto?, dove Federica Sciarelli ha confermato che i carabinieri del nucleo investigativo di Milano stanno scavando in un’inchiesta vecchia di dieci anni per fare luce su uno dei cold case più discussi d’Italia: il delitto di Chiara Poggi.
Nel nuovo filone investigativo che vede Andrea Sempio indagato per concorso in omicidio, i militari avrebbero acquisito gli atti del processo per estorsione che nel 2014 portò alla condanna di due cittadini romeni, accusati di aver ricattato don Gregorio Vitali, rettore del Santuario della Bozzola.
Chiara Poggi e la pista “scomoda”: cosa potrebbe aver scoperto?
Secondo l’avvocato di Sempio, Massimo Lovati, Chiara potrebbe essere stata assassinata da un sicario
: “Non per motivi personali, ma perché aveva scoperto qualcosa”. L’ipotesi è che la 26enne fosse entrata in contatto con informazioni compromettenti relative agli eventi attorno al santuario.
Il Santuario della Bozzola era già al centro di uno scandalo che culminò con la condanna dei due romeni, accusati di estorsione aggravata per aver chiesto 250mila euro in cambio del silenzio su presunti video e telefonate a sfondo sess*ale, registrati all’interno dell’edificio religioso. I due si resero irreperibili, e tutt’oggi risultano latitanti con mandato di cattura.
La “messa di liberazione” e le messe esorcistiche notturne
Il contesto in cui si muoveva Don Gregorio non era quello di una semplice parrocchia. Vediamo cos’hanno raccontato a Chi l’ha visto.