domenica, Giugno 22

Pd, M5S e AVS chiedono la sospensione della cooperazione militare con Israele

Una mozione parlamentare per chiedere lo stop alla cooperazione militare tra Italia e Israele

Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra

hanno depositato una mozione parlamentare con cui chiedono ufficialmente la revoca del memorandum d’intesa tra Italia e Israele nel settore della Difesa. I tre partiti, rappresentati da Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni, chiedono inoltre la sospensione di ogni tipo di cooperazione militare con lo Stato ebraico.

La motivazione dei promotori: “Non possiamo restare in silenzio”

Nel testo della mozione si legge: “Le ostilità tra Israele e Iran hanno catalizzato la preoccupazione dell’opinione pubblica mondiale, distogliendo l’attenzione sui crimini contro l’umanità in corso a Gaza e sui piani israeliani di annessione coloniale della Cisgiordania”. I firmatari criticano la linea del governo Meloni, accusato di non aver preso posizioni sufficientemente chiare nei confronti delle operazioni israeliane a Gaza.

Schlein, Conte e Fratoianni: “Non in nostro nome”

“Davanti al massacro di decine di migliaia di civili il governo si è limitato a parole di circostanza, senza azioni concrete”

si legge nella nota congiunta. “Noi non ci gireremo dall’altra parte, questo massacro non continuerà in nostro nome”.

Il contesto internazionale e le polemiche interne

La mozione arriva in un momento particolarmente delicato a livello internazionale, con le tensioni tra Israele e Iran ancora alte. In Italia, il dibattito sul tema ha visto posizioni diverse anche all’interno del centrosinistra: mentre Pd, M5S e AVS convergono su una posizione critica verso il governo israeliano, forze come Italia Viva e Azione (guidate rispettivamente da Renzi e Calenda) non hanno aderito all’iniziativa.

Un tema già presente nelle proteste studentesche

La posizione dei partiti promotori della mozione si inserisce in un quadro più ampio, che vede da mesi proteste studentesche Pro-Palestina in diverse università italiane. Questi movimenti chiedono la sospensione di ogni forma di collaborazione culturale, accademica e civile con Israele.

Reazioni e interrogativi politici

La scelta dei tre partiti di opposizione ha sollevato reazioni contrastanti. Alcune testate e analisti politici parlano di un rischio di isolamento rispetto alla politica estera tradizionale dell’Italia, mentre altri sottolineano la coerenza con posizioni umanitarie già espresse in passato.

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