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Giuseppe Conte attacca Meloni: “Non dia le basi agli USA per la guerra in Iran”

Giuseppe Conte: “Meloni non dia le basi militari per la guerra”

meloni conte aula 14 maggio 2025

“L’attacco degli Stati Uniti segna un’escalation dagli esiti incontrollabili.” Con queste parole Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, interviene duramente contro la posizione del governo italiano dopo i raid americani in Iran. L’ex premier, intervenuto in diretta nello Speciale del TgLa7, ha lanciato un appello accorato alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Per una volta non attenda istruzioni dall’alto e metta subito al primo posto la sicurezza del nostro Paese”.

Conte ha chiesto espressamente a Meloni di non concedere l’uso delle basi militari italiane per operazioni legate all’escalation in Medio Oriente e di “garantire che nessun colpo da parte di nessun nostro soldato sarà sparato”. Un messaggio chiaro rivolto a Palazzo Chigi, in un momento in cui la tensione internazionale si fa sempre più rovente.

“Trump rincorre Netanyahu, ma la dottrina è pericolosa”

Durante il suo intervento, Conte ha lanciato un duro attacco anche agli attori principali dello scenario internazionale: “Vedo un Trump che rincorre Netanyahu, che ha deciso unilateralmente l’attacco senza avvisare nemmeno la NATO”. Secondo l’ex premier, il vero pericolo è insito nella “dottrina Netanyahu”, che promuove una pace fondata sulla forza: “Chi è più forte si fa giustizia da solo”.

Conte ha ricordato che lo stesso Netanyahu “ha definito l’ONU un covo di antisemiti” e ha accusato Israele di genocidio a Gaza. Parole forti, che delineano la posizione critica e radicale del Movimento 5 Stelle nei confronti delle azioni del governo israeliano e dell’approccio unilaterale adottato da Washington.

“Il diritto internazionale non esiste più”

L’ex presidente del Consiglio si è detto più preoccupato di quanto non lo fosse da premier: “Il diritto internazionale non esiste più, ognuno fa a modo suo. Anche la NATO ormai conta poco: è solo buona per chiedere il riarmo al 5%”. Una visione amara e allarmata del quadro globale, che per Conte lascia spazio a scenari fuori controllo.

“Temo per i nostri soldati all’estero”

Infine, Conte ha espresso forte timore per la sicurezza dei militari italiani dislocati all’estero: “L’attacco USA segna una pericolosissima escalation. Si tratta di un atto grave che apre la finestra su un conflitto dagli esiti incalcolabili, con conseguenze anche per l’Europa e il mondo intero”.

L’appello del leader pentastellato arriva mentre le basi statunitensi in Italia – tra cui Sigonella e Aviano – sono passate in stato di allerta Charlie, e cresce la tensione in tutto il bacino mediterraneo.

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