Giuseppe Conte: “Meloni non dia le basi militari per la guerra”
“L’attacco degli Stati Uniti segna un’escalation dagli esiti incontrollabili.” Con queste parole Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, interviene duramente contro la posizione del governo italiano dopo i raid americani in Iran. L’ex premier, intervenuto in diretta nello Speciale del TgLa7, ha lanciato un appello accorato alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Per una volta non attenda istruzioni dall’alto e metta subito al primo posto la sicurezza del nostro Paese”.
Conte ha chiesto espressamente a Meloni di non concedere l’uso delle basi militari italiane per operazioni legate all’escalation in Medio Oriente e di “garantire che nessun colpo da parte di nessun nostro soldato sarà sparato”. Un messaggio chiaro rivolto a Palazzo Chigi, in un momento in cui la tensione internazionale si fa sempre più rovente.
“Trump rincorre Netanyahu, ma la dottrina è pericolosa”
Durante il suo intervento, Conte ha lanciato un duro attacco anche agli attori principali dello scenario internazionale: “Vedo un Trump che rincorre Netanyahu, che ha deciso unilateralmente l’attacco senza avvisare nemmeno la NATO”. Secondo l’ex premier, il vero pericolo è insito nella “dottrina Netanyahu”, che promuove una pace fondata sulla forza: “Chi è più forte si fa giustizia da solo”.
Conte ha ricordato che lo stesso Netanyahu “ha definito l’ONU un covo di antisemiti” e ha accusato Israele di genocidio a Gaza. Parole forti, che delineano la posizione critica e radicale del Movimento 5 Stelle nei confronti delle azioni del governo israeliano e dell’approccio unilaterale adottato da Washington.
“Il diritto internazionale non esiste più”
L’ex presidente del Consiglio si è detto più preoccupato di quanto non lo fosse da premier: “Il diritto internazionale non esiste più, ognuno fa a modo suo. Anche la NATO ormai conta poco: è solo buona per chiedere il riarmo al 5%”. Una visione amara e allarmata del quadro globale, che per Conte lascia spazio a scenari fuori controllo.
“Temo per i nostri soldati all’estero”
Infine, Conte ha espresso forte timore per la sicurezza dei militari italiani dislocati all’estero: “L’attacco USA segna una pericolosissima escalation. Si tratta di un atto grave che apre la finestra su un conflitto dagli esiti incalcolabili, con conseguenze anche per l’Europa e il mondo intero”.
L’appello del leader pentastellato arriva mentre le basi statunitensi in Italia – tra cui Sigonella e Aviano – sono passate in stato di allerta Charlie, e cresce la tensione in tutto il bacino mediterraneo.