mercoledì, Giugno 25

“Sembra scritta da Putin”: bufera sul M5S per la mozione sul gas russo

La mozione che divide: M5S chiede aperture alla Russia

meloni conte aula 14 maggio 2025

Una frase ha incendiato l’Aula e infiammato il dibattito politico italiano: nella risoluzione presentata dal Movimento 5 Stelle in vista del prossimo Consiglio europeo, si invita il governo a non escludere “a priori e pro futuro una possibile collaborazione con la Russia” in tema di approvvigionamento energetico.

Il documento, pensato per rafforzare la posizione italiana sul fronte europeo dell’energia, ha invece scatenato polemiche feroci. Una proposta che, secondo l’intento del M5S, punta a garantire prezzi più contenuti per luce e gas, oltre a una maggiore resilienza energetica per tutta l’Unione.

Calenda all’attacco: “Sembra scritta da Putin”

La replica politica non si è fatta attendere. Carlo Calenda ha usato parole durissime: “La vergognosa mozione del M5S, tra disarmo unilaterale, abbandono dell’Ucraina e ripresa della dipendenza dal gas russo, sembra scritta da Putin. Credo che il Pd debba prendere atto che non può esserci un’alleanza di governo con chi ha questa linea”.

L’ex ministro ha invitato il centrosinistra a prendere una posizione chiara: o con l’Europa e la NATO, o con chi ammicca a Mosca. Il messaggio è diretto anche al Partito Democratico, ancora incerto sull’alleanza strategica con i pentastellati.

Il Pd prende le distanze

Anche il Pd ha preso le distanze dal M5S. Vediamo cos’è successo.

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