Il nuovo sondaggio SWG che accredita Fratelli d’Italia al 31,4% segna uno dei momenti più sorprendenti della politica italiana recente. Un dato che supera ogni precedente storico per un partito al governo da tre anni consecutivi e apre una riflessione profonda su come sia cambiato il panorama politico nazionale.
Le parole che ricordano quando, anni fa, “non sarebbe mai arrivato nemmeno al 5%” fotografano con precisione la portata della trasformazione: FdI è passato dall’essere una forza marginale al diventare un blocco dominante del sistema politico.

Perché questo 31,4% è un’anomalia storica
Il dato non si spiega semplicemente con una fase positiva. In Italia, i partiti che arrivano al governo subiscono quasi sempre un calo immediato o progressivo, complice l’inevitabile logoramento dovuto alla gestione del potere.
Il fatto che FdI cresca dopo tre anni rappresenta un caso quasi unico: da quando esistono le rilevazioni demoscopiche, nessuna forza politica alla guida del Paese aveva continuato a crescere così costantemente.
Questa stabilità dimostra una solidità elettorale che va contro tutte le tendenze osservate negli ultimi decenni.
Crisi, tensioni internazionali e un consenso che non si incrina
Il triennio del governo Meloni non è stato semplice: inflazione, guerra in Ucraina, tensioni energetiche, gestione del PNRR, politica estera. Eppure, tutto questo non sembra aver eroso la fiducia dell’elettorato.
Secondo diversi analisti, la chiave sta nella percezione di stabilità e coerenza che il partito è riuscito a dare. La leadership di Giorgia Meloni viene valutata come determinata, riconoscibile e capace di mantenere una linea coerente anche nelle situazioni più delicate.
La sua visibilità internazionale, seppur divisiva in patria, contribuisce a rafforzare presso una parte dell’elettorato l’immagine di una premier solida e rappresentativa.
Un nuovo equilibrio nel centrodestra e nell’intero asse politico
La crescita al 31,4% è anche frutto di un processo interno al centrodestra: FdI continua ad assorbire voti moderati, ex astenuti e porzioni di elettorato in fuga dalle altre forze della coalizione.
Negli ultimi due anni il partito si è trasformato nel polo magnetico principale dell’area conservatrice italiana, diventando di fatto il baricentro attorno al quale ruotano Lega e Forza Italia.
Una dinamica che ha cambiato gli equilibri politici del Paese, rendendo FdI il partito di riferimento per un elettorato sempre più trasversale, che va dai conservatori storici ai moderati delusi.
La sfida ora: mantenere questo livello di consenso
Il vero test, per Meloni e il suo partito, sarà capire se questa crescita è un picco isolato o la base per un radicamento a lungo termine.
In un contesto politico caratterizzato da volatilità, trasformazioni rapide e un’opinione pubblica sempre più esigente, mantenere una quota superiore al 30% potrebbe rivelarsi complesso.
Ma per il momento, il sondaggio al 31,4% racconta un fatto semplice: FdI è oggi la forza politica più solida del Paese.
















