Un viaggio breve per godersi il ponte dell’Immacolata si è trasformato in una tragedia inattesa. Ivano Rinaldi, 41 anni, direttore generale della cooperativa trentina Siad, è morto ad Alba dopo aver perso il controllo della sua auto e aver centrato nove vetture parcheggiate sul bordo della strada. Con lui c’erano la moglie e il figlio di nove anni, rimasti miracolosamente illesi.
Il malore improvviso e lo schianto devastante
Secondo le prime ricostruzioni, il dramma si è consumato nel tardo pomeriggio del 7 dicembre, lungo corso Piave, ad Alba. Rinaldi stava guidando una Bmw X3 quando avrebbe accusato un malore improvviso, perdendo completamente il controllo del mezzo.
L’auto ha travolto in sequenza nove vetture in sosta, spingendone alcune sul marciapiede e contro gli edifici adiacenti. Una donna di passaggio è stata sfiorata e ha riportato solo ferite lievi. L’incidente è avvenuto sotto gli occhi di alcuni parenti in vacanza con la famiglia, che seguivano la Bmw a bordo di un’altra auto.
I soccorsi e la corsa in ospedale
Subito sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Alba, che hanno estratto Rinaldi dalle lamiere. L’uomo è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Verduno, in provincia di Cuneo. I tentativi di rianimazione, però, si sono rivelati inutili. La moglie e il figlio sono usciti illesi dal terribile impatto.
Chi era Ivano Rinaldi
Nato a Strigno, in provincia di Trento, Rinaldi aveva costruito la sua carriera nel mondo della cooperazione trentina. Dopo un periodo alla Menz & Gasser, aveva lavorato a lungo per la Federazione delle Cooperative come consulente e funzionario. Negli ultimi anni aveva assunto la direzione generale della cooperativa Siad, nel capoluogo.


















