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Terremoto in Italia: evacuazione delle scuole e paura tra i residenti – Cosa sta succedendo

Terremoto in Italia: evacuazione delle scuole e paura tra i residenti – Cosa sta succedendo

In Italia, un nuovo terremoto ha colpito diverse località del nord, scatenando paura tra i residenti e provocando l’evacuazione di alcune scuole situate vicino all’epicentro.

Il sisma, che si è verificato nella giornata di lunedì 23 settembre, è stato avvertito distintamente da migliaia di persone in vari comuni, portando a misure di sicurezza immediate per prevenire situazioni di pericolo.

Il terremoto: dettagli sull’evento

Il terremoto, di magnitudo 3.1, ha colpito il comune di Paspardo, situato nella regione della Valcamonica, alle ore 14:53. L’evento ha generato un’ondata di preoccupazione tra gli abitanti della zona, con centinaia di segnalazioni che sono state fatte nel primo pomeriggio. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), l’epicentro del sisma è stato localizzato a una profondità di 9 chilometri. Questo dato è significativo poiché la profondità gioca un ruolo importante nell’intensità con cui un terremoto viene avvertito in superficie.

 

Immediatamente dopo la scossa, il sindaco del comune più vicino all’epicentro, Fabio De Pedro, ha preso la decisione di evacuare per precauzione le scuole presenti sul territorio. Questo provvedimento ha interessato principalmente due istituti scolastici, frequentati da studenti delle scuole elementari e medie.

La paura tra i residenti e l’evacuazione delle scuole

La paura tra i residenti è stata palpabile. Il terremoto, sebbene di magnitudo moderata, è stato avvertito chiaramente in molte località circostanti, tra cui Cimbergo, Saviore dell’Adamello, Ceto, Capo di Ponte, Cevo, Braone e Ono San Pietro. In totale, si stima che oltre 9.000 persone abbiano percepito il sisma. La paura maggiore è stata sentita dalle famiglie degli studenti, che hanno visto evacuare le scuole poco dopo la scossa.

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