lunedì, Marzo 31

“Vergognosa”: Conte, il siluro contro Meloni e il governo

 

Conte attacca Santanchè: “Sta cercando la prescrizione. Meloni è sotto ricatto?”

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha duramente criticato la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, accusandola di utilizzare un espediente legale per guadagnare tempo e puntare alla prescrizione nel procedimento giudiziario che la coinvolge. L’ex presidente del Consiglio ha espresso il suo dissenso in una diretta social, lanciando un attacco frontale anche alla premier Giorgia Meloni e al partito Fratelli d’Italia.

L’attacco di Conte alla ministra Santanchè

Durante la sua diretta sui social, Giuseppe Conte non ha usato mezzi termini nel commentare la recente decisione della ministra Santanchè di cambiare avvocato. Secondo il leader del M5S, questa scelta rappresenterebbe una strategia per allungare i tempi del procedimento e cercare di far scattare la prescrizione.

“Un bel trucchetto, un espediente studiato a tavolino. Complimenti ministra, ha cambiato avvocato solo per guadagnare tempo e puntare alla prescrizione. Non trovate vergognosa questa condotta?” ha affermato Conte, rivolgendosi direttamente non solo alla ministra, ma anche alla premier Meloni e al suo partito.

L’ex presidente del Consiglio ha sottolineato come questa vicenda sia ancora più grave alla luce delle accuse che pendono sulla ministra. Secondo le ricostruzioni giornalistiche e le indagini in corso, Santanchè sarebbe coinvolta in una truffa relativa all’uso improprio di fondi Covid destinati alle imprese in difficoltà durante la pandemia.

Il nodo delle dimissioni: perché Santanchè resta al suo posto?

Uno degli interrogativi sollevati da Conte riguarda la permanenza della ministra nel governo. Secondo il leader del M5S, in una situazione simile l’unica scelta eticamente accettabile sarebbe quella delle dimissioni.

“Meloni, FdI, Santanchè, davvero non trovate scandaloso questo comportamento? Di fronte a accuse così gravi, non sarebbe doveroso un passo indietro?” ha incalzato Conte, sottolineando come in altri Paesi europei un politico coinvolto in simili controversie si sarebbe già dimesso.

Il mancato allontanamento della ministra dal governo solleva dubbi e sospetti, spingendo Conte a ipotizzare che dietro questa scelta ci possa essere un vero e proprio ricatto politico.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.

Lascia un commento