Il nome di questa straordinaria professionista è Anna Riva. Un nome che, per chi lavora o ha lavorato nel mondo della moda e del giornalismo, evoca rispetto, ammirazione e gratitudine. Anna ha saputo ispirare intere generazioni di giornalisti, critici e appassionati, portando sempre una ventata di novità, curiosità e positività nelle redazioni dove ha lavorato.
La sua ex direttrice, Gisella Borioli, ha voluto ricordarla con parole semplici ma toccanti:
«Anna, anche tu ci hai lasciato. Ti ricordo come un vento profumato in redazione, sempre sorridente, sempre informata, sempre positiva, sempre ricca di storie da raccontare».
Le parole di Borioli racchiudono perfettamente lo spirito con cui Anna affrontava la vita e il lavoro: con un sorriso, con una competenza rara e con la capacità di rendere ogni momento memorabile.
Un vuoto difficile da colmare
La scomparsa di Anna Riva lascia un vuoto enorme non solo tra chi ha avuto la fortuna di conoscerla personalmente, ma anche tra chi l’ha seguita leggendo i suoi articoli o osservando il suo percorso straordinario. Oggi il mondo della moda piange una delle sue voci più autentiche, una narratrice che aveva saputo trasformare il racconto della moda in un’arte a sé stante.
Il suo lascito continuerà a vivere attraverso le sue parole, i suoi insegnamenti e il suo stile unico. Anna Riva rimarrà per sempre un punto di riferimento, una “Madre Suprema” capace di ispirare ancora chiunque creda che la moda sia molto più che apparenza: un linguaggio universale, capace di raccontare l’anima del tempo.
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