È con grande tristezza che apprendiamo della scomparsa di Marco Benedetto, un’importante figura del giornalismo e dell’editoria italiana, avvenuta all’età di 80 anni. Conosciuto per il suo approccio innovativo e la sua abilità nel combinare il lavoro giornalistico con ruoli di leadership nel settore manageriale, Benedetto ha segnato profondamente il panorama mediatico del nostro Paese.

Nato a Genova il 26 gennaio 1945, ha vissuto in prima persona le evoluzioni storiche dell’Italia, testimoniando e contribuendo a importanti trasformazioni nel campo dell’informazione e della politica. La sua carriera, che si è estesa per oltre cinquant’anni, è caratterizzata da intuizioni editoriali e dalla gestione di testate e gruppi editoriali di grande rilevanza.
Un inizio promettente nella carriera giornalistica
Marco Benedetto ha iniziato il suo percorso professionale come giovane giornalista in un’agenzia di stampa, prima di fondare nel 2009 il sito BlitzQuotidiano.it, un progetto che ha diretto fino al 2018. La sua direzione ha portato alla pubblicazione di oltre 200 articoli, nei quali ha analizzato in modo meticoloso la politica sia nazionale che internazionale. Tuttavia, Benedetto non si è limitato a essere un semplice reporter, ma ha anche ricoperto ruoli di grande responsabilità nel mondo manageriale, come quello di presidente della Manzoni Spa e vicepresidente in altre importanti realtà editoriali.
Le radici e la formazione di un grande giornalista
La biografia di Marco Benedetto è una storia di resilienza e impegno. Nato in un momento difficile per l’Italia, in una Genova ancora segnata dagli strascichi della Seconda Guerra Mondiale, Benedetto ha affrontato una giovinezza segnata da sfide familiari e sociali. Crescendo con genitori anziani e in un ambiente di persone molto più mature, ha sviluppato fin da giovane un forte senso di responsabilità e autonomia. In un articolo autobiografico pubblicato su BlitzQuotidiano.it, Benedetto ha condiviso la sua decisione di diventare giornalista all’età di 13 anni, attratto dalla promessa di libertà intellettuale e dalle opportunità che questo mestiere poteva offrire.
La sua formazione in Scienze Politiche e i primi passi nel mondo del giornalismo sono stati fondamentali per la sua crescita professionale. Sotto la guida di Giancarlo Piombino, un futuro sindaco di Genova, ha iniziato a curare rubriche e pagine domenicali, riuscendo a muoversi con agilità tra redazioni storiche e moderne. Questo percorso gli ha permesso di sviluppare competenze sia nella scrittura che nella gestione editoriale, diventando un punto di riferimento per giovani colleghi e professionisti del settore.
Leadership e innovazione nell’editoria italiana
Marco Benedetto ha avuto un impatto significativo sull’evoluzione del panorama editoriale italiano. Durante il suo lavoro presso La Stampa, è stato pioniere nell’introdurre l’uso dei computer in redazione, anticipando le trasformazioni digitali che avrebbero cambiato radicalmente il modo di fare giornalismo. Alla Repubblica, ha promosso l’uso del colore nelle pubblicazioni, ha lanciato sezioni dedicate al pubblico femminile e ha gestito accordi sindacali che hanno migliorato l’efficienza senza compromettere la qualità del lavoro dei giornalisti.
La sua carriera come imprenditore e manager ha rivelato una visione lungimirante: era in grado di bilanciare le necessità economiche con l’impegno per una informazione di qualità. La creazione di BlitzQuotidiano.it rappresenta il culmine di questo approccio innovativo, un progetto che ha unito il giornalismo digitale con un approfondimento politico e culturale, anticipando le tendenze attuali nel settore dei media online.
Un osservatore attento della società
Oltre al suo contributo nel giornalismo e nella gestione editoriale, Marco Benedetto è stato un osservatore acuto della società italiana. La sua capacità di intrecciare esperienze personali con eventi nazionali di grande rilevanza lo ha reso un narratore unico. La sua esperienza come capo ufficio stampa della Fiat e come amministratore delegato del Gruppo Espresso-Repubblica lo ha posto in prima linea in momenti decisivi per l’economia e i media italiani.
Marco Benedetto lascia un’eredità preziosa, caratterizzata da coraggio, innovazione e dedizione al mestiere. La sua figura rimarrà nei cuori di colleghi, lettori e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. In un contesto in continua evoluzione come quello dell’informazione, la sua vita è una testimonianza di come la passione, la competenza e la visione possano plasmare il futuro del giornalismo e dell’editoria.


















