domenica, Giugno 22

Tensione Usa-Iran, attacco ai siti nucleari: Trump rivendica il blitz, Teheran minaccia ritorsioni

Tensione Usa-Iran, attacco ai siti nucleari: Trump rivendica il blitz, Teheran minaccia ritorsioni

Una notte drammatica ha riacceso il fuoco del conflitto in Medio Oriente.

Con un attacco militare di vasta portata, le forze statunitensi hanno colpito tre impianti nucleari iraniani, scatenando una nuova e pericolosa fase dello scontro geopolitico tra Washington e Teheran. Il presidente americano Donald Trump ha annunciato il raid come una “straordinaria vittoria”, definendolo un passo decisivo per la sicurezza globale. Ma l’Iran non resta in silenzio e parla di un’azione “barbara e criminale”, avvertendo che ci saranno ripercussioni “durature”.

Trump Israele Iran

Colpiti tre siti nucleari chiave: Fordow, Natanz e Isfahan

Secondo fonti ufficiali statunitensi, l’attacco è avvenuto nella notte tra sabato e domenica. I bombardieri strategici B-2 Spirit dell’aviazione americana hanno sorvolato lo spazio aereo mediorientale per sganciare sei ordigni penetranti GBU-57 contro l’impianto di Fordow, situato a sud della capitale iraniana. Contemporaneamente, 30 missili Tomahawk sono stati lanciati contro le strutture di arricchimento dell’uranio a Natanz e a Isfahan.

 

L’operazione, pianificata nei minimi dettagli da settimane, è stata realizzata in coordinamento con Israele, che avrebbe fornito assistenza logistica e garantito rotte sicure per l’ingresso dei velivoli nel territorio iraniano, attraverso corridoi nell’area sud-occidentale del paese.

Trump: “Neutralizzate le capacità nucleari iraniane”

In un discorso ufficiale dalla Casa Bianca, Donald Trump ha dichiarato che “gli impianti strategici del programma nucleare iraniano sono stati completamente distrutti”. Il presidente americano ha spiegato che l’obiettivo principale dell’azione militare era quello di “azzerare la capacità di Teheran di arricchire uranio e costruire un’arma nucleare”. Ha inoltre ammonito: “Ora l’Iran ha due opzioni: la pace o affrontare conseguenze ancora più gravi. Se sceglieranno la seconda via, gli attacchi futuri saranno molto più devastanti”.

Teheran reagisce: “Violazione del diritto internazionale”

La Repubblica Islamica dell’Iran, da parte sua, ha cercato di ridimensionare l’accaduto sul piano tecnico, affermando che gli impianti colpiti erano stati evacuati preventivamente e che non ci sono state fuoriuscite radioattive. Tuttavia, le autorità iraniane hanno condannato duramente l’offensiva, definendola una “chiara violazione della Carta delle Nazioni Unite e del Trattato di Non Proliferazione Nucleare”.

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