Caserta
– Lucia Simeone, segretaria e collaboratrice dell’europarlamentare di Forza Italia Fulvio Martusciello, è stata arrestata a Marcianise, in provincia di Caserta. L’arresto è stato eseguito dalla Polizia di Stato, in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità giudiziarie belghe.
Simeone è stata rintracciata all’interno di un hotel grazie al sistema ‘web alloggiati’, che ha segnalato la sua presenza nel Casertano. Ora si trova nel carcere di Secondigliano, a Napoli, in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto per sabato davanti al giudice Corinna Forte della Corte d’Appello di Napoli.
Le accuse e il coinvolgimento nel caso Huawei
Le accuse nei confronti di Lucia Simeone sono pesanti: associazione per delinquere, riciclaggio e corruzione. La donna, difesa dall’avvocato Antimo Giaccio, è ritenuta una figura chiave nell’ambito dell’inchiesta per presunta corruzione condotta dalla Procura federale di Bruxelles.
L’indagine riguarda l’attività di lobbying a favore del colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei. Secondo gli inquirenti belgi, diversi lobbisti avrebbero corrotto attuali ed ex eurodeputati per promuovere gli interessi dell’azienda in Europa.
Huaweigate: perquisizioni e nuovi arresti
Lo scorso 13 marzo, il quotidiano Le Soir ha rivelato che un centinaio di agenti della Polizia giudiziaria federale belga ha eseguito 21 perquisizioni tra Bruxelles, le Fiandre, la Vallonia e il Portogallo. Le indagini hanno portato all’arresto di diversi lobbisti legati a Huawei, sospettati di aver creato un sistema di tangenti, regali e rimborsi illeciti.