sabato, Ottobre 19

Boccia, spuntano persone esperte dietro al caso: cifre folli, cos’hanno scoperto

Questa decisione, seppur drammatica a livello politico e personale, non ha fermato le indagini, che anzi hanno preso una direzione ancora più precisa e dettagliata. Gli inquirenti sono intenzionati a capire non solo le dinamiche private della vicenda, ma soprattutto chi abbia orchestrato e manipolato il flusso di informazioni che ha portato alla diffusione dello scandalo.

Un profilo Instagram costruito ad arte: nuove rivelazioni

Un elemento chiave nell’evoluzione del caso è legato alla scoperta di un account Instagram, “Politica&Amori”, che sembrerebbe essere stato creato appositamente per diffondere notizie e insinuazioni riguardanti la presunta relazione tra Boccia e Sangiuliano. Secondo quanto riportato da fonti vicine alla Procura, come “Il Fatto Quotidiano” e “Affaritaliani”, l’account non sarebbe gestito da un comune utente, ma da esperti informatici. Questo dettaglio fa ipotizzare che dietro al caso ci sia un vero e proprio complotto, mirato a colpire le figure coinvolte con una precisione chirurgica.

Gli investigatori hanno coinvolto esperti di digital forensic, ossia specialisti nell’analisi dei dati digitali, per comprendere l’origine e la gestione dell’account. Quello che è emerso è sconvolgente: il profilo era stato creato con strumenti avanzati e tecnologie sofisticate, il che suggerisce l’intervento di professionisti del settore. Il profilo è stato utilizzato per un breve periodo di tempo, giusto il necessario per far esplodere lo scandalo, e poi è stato distrutto. Ciò rende estremamente difficile per gli inquirenti risalire a chi lo abbia gestito effettivamente.

La complessità dietro la creazione del prprofilo

La sofisticazione tecnica utilizzata per creare e gestire l’account ha complicato notevolmente le indagini. Secondo gli esperti, dietro questo profilo si cela un professionista che ha utilizzato strumenti avanzati per mantenere anonima la propria identità. Non si trattava di un semplice utente che gestiva l’account come un normale profilo Instagram anonimo. Anzi, dietro quel nome si celava qualcuno che aveva già cambiato identità online centinaia di volte nel corso degli ultimi sei anni.

Uno degli aspetti più rilevanti è il fatto che l’account utilizzava reti virtuali private (VPN) per nascondere la propria localizzazione. Questo strumento, molto comune tra chi vuole mantenere l’anonimato online, ha permesso al creatore del profilo di nascondersi dietro connessioni localizzate in vari Paesi dell’Europa dell’Est, tra cui Romania e Bulgaria. Nonostante gli sforzi degli inquirenti, risalire alla reale identità di chi gestiva l’account sarà estremamente difficile, proprio a causa della complessità e della sofisticazione delle tecniche utilizzate.

L’intervento di agenzie specializzate: un mercato costoso

Una delle ipotesi più accreditate dagli inquirenti è che dietro la gestione di questo account ci sia una vera e propria agenzia specializzata nel settore. Alcuni professionisti, consultati durante le indagini, hanno spiegato che esistono agenzie che vendono questo tipo di servizi, ovvero la creazione di profili anonimi non rintracciabili, a cifre che oscillano tra i 15.000 e i 20.000 euro. Queste agenzie offrono pacchetti completi che includono l’utilizzo di identità fasulle, la creazione di profili che imitano bot o utenti reali, e la possibilità di cambiare identità in modo ripetuto e rapido.

In questo caso specifico, sembra che il profilo “Politica&Amori” sia stato creato con l’intento preciso di danneggiare l’immagine di Sangiuliano e Boccia. Il fatto che il profilo sia stato poi distrutto una volta raggiunto l’obiettivo dimostra che si trattava di un’operazione ben orchestrata e pianificata.

La portata del danno e le possibili conseguenze
Il caso Boccia-Sangiuliano, da semplice scandalo di gossip, si è dunque trasformato in un vero e proprio intrigo, con implicazioni molto più gravi. La scoperta dell’intervento di professionisti, probabilmente pagati per orchestrare questa campagna diffamatoria, apre scenari inquietanti su come le informazioni online possano essere manipolate per colpire figure pubbliche o politiche.

La possibilità che agenzie specializzate vendano questo tipo di servizi a cifre così elevate fa riflettere sulla vulnerabilità delle personalità pubbliche di fronte a campagne di disinformazione o diffamazione orchestrate con tecniche sofisticate. Sangiuliano, che inizialmente aveva deciso di dimettersi forse per allontanarsi dalle polemiche, potrebbe essere solo la vittima di una strategia più ampia, mirata a screditarlo pubblicamente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *