L’intervista ha suscitato un acceso dibattito pubblico, riaccendendo l’interesse su uno dei casi giudiziari più controversi degli ultimi anni in Italia.
Il Caso Yara Gambirasio: Una Breve Rievocazione
Yara Gambirasio, una ragazza di 13 anni di Brembate di Sopra, scomparve il 26 novembre 2010. Il suo corpo fu ritrovato tre mesi dopo in un campo a Chignolo d’Isola. Le indagini portarono all’arresto di Massimo Bossetti nel 2014, grazie a una traccia di DNA trovata sugli indumenti della vittima. Bossetti è stato condannato all’ergastolo nel 2016, e la sua condanna è stata confermata in Cassazione nel 2018.
L’Intervista a “Belve Crime”: Le Dichiarazioni di Bossetti
Durante l’intervista, Bossetti ha ribadito la sua innocenza, sostenendo di essere stato vittima di un errore giudiziario. Ha dichiarato che gli inquirenti avrebbero utilizzato metodi coercitivi e pressioni psicologiche per ottenere una confessione, affermando: “Mi hanno trattato come un mostro sin dall’inizio, senza darmi la possibilità di spiegarmi” .
Le Prove Contro Bossetti: Il DNA e le Controversi
La condanna di Bossetti si basa principalmente su prove genetiche. Il DNA trovato sugli indumenti di Yara è stato determinante per la sua incriminazione. Tuttavia, Bossetti e i suoi legali hanno sempre contestato la validità di queste prove, sostenendo che ci siano state contaminazioni e errori nelle procedure di raccolta e analisi.
La Docuserie su Netflix: “Il Caso Yara – Oltre Ogni Ragionevole Dubbio”
Il 16 luglio 2024, Netflix ha rilasciato la docuserie “Il Caso Yara – Oltre Ogni Ragionevole Dubbio”, che esplora il caso con nuove interviste e analisi. La serie, composta da cinque episodi, include un’intervista a Bossetti, che per la prima volta parla pubblicamente dal suo arresto. La docuserie solleva dubbi sulla colpevolezza di Bossetti, evidenziando lacune e incongruenze nelle indagini .
Le Reazioni dell’Opinione Pubblica e dei Media
L’intervista e la docuserie hanno riacceso il dibattito sull’equità del processo e sull’affidabilità delle prove presentate. Alcuni commentatori hanno criticato la rappresentazione di Bossetti nella docuserie, sostenendo che il trattamento cinematografico riservato a un condannato all’ergastolo sia di cattivo gusto .
La Posizione della Difesa: Richiesta di Revisione del Processo
L’avvocato di Bossetti, Claudio Salvagni, ha ribadito che il suo assistito è vittima di un errore giudiziario. Ha dichiarato: “Abbiamo sempre sostenuto l’innocenza di Bossetti e queste nuove rivelazioni confermano i nostri dubbi sulle modalità con cui sono state condotte le indagini. Continueremo a lottare per la verità e la giustizia”