Sigarette Elettroniche: Tassa Proporzionale alla Nicotina
Anche le sigarette elettroniche non sfuggono alla nuova strategia fiscale. Il documento europeo propone una tassazione differenziata in base alla concentrazione di nicotina. I liquidi contenenti più di 15 mg/ml di nicotina verranno tassati a 0,36 euro per millilitro, mentre quelli con una concentrazione inferiore saranno soggetti a una tassa di 0,12 euro per ml.
Questa distinzione è stata pensata per premiare i prodotti meno potenti e teoricamente meno dannosi, pur scoraggiando l’uso massivo delle e-cig, soprattutto tra i giovani.
Prodotti a Tabacco Riscaldato: Tassa più Moderata
I prodotti a tabacco riscaldato, come le ormai note “heat-not-burn” (es. IQOS), subiranno un incremento delle imposte, ma in misura minore rispetto alle sigarette tradizionali. La proposta prevede un’accisa di 108 euro per mille unità o 155 euro al chilo, circa la metà della tassazione prevista per le sigarette convenzionali.
La scelta di un’aliquota ridotta si basa sulla presunta minore pericolosità di questi prodotti, anche se il dibattito scientifico in merito è ancora aperto.
Tassazione Differenziata in Base alla Ricchezza dei Paesi
Un elemento interessante della proposta è la volontà di modulare l’aumento delle accise in base alla ricchezza del singolo Paese membro. Questo approccio mira a rendere la misura più equa, evitando di colpire in modo sproporzionato i cittadini dei Paesi economicamente più fragili dell’UE.
Obiettivi di Salute Pubblica: Ridurre il Cancro e i Costi Sanitari
Alla base della proposta della Commissione europea c’è una motivazione chiara e dichiarata: ridurre il numero di malattie legate al fumo, in particolare i tumori, e contenere la spesa sanitaria pubblica. Secondo quanto riportato nel documento interno citato da Bild, l’aumento delle imposte sul tabacco si è rivelato storicamente “la misura più efficace per diminuire il consumo complessivo”.
Ridurre il numero di fumatori comporterebbe infatti benefici tangibili: meno ricoveri ospedalieri, meno patologie croniche, maggiore aspettativa di vita e un miglioramento complessivo della salute pubblica.