Capodanno 2025: il numero di feriti più alto degli ultimi 10 anni. Il bilancio ufficiale della Polizia
Le celebrazioni di Capodanno 2025 hanno lasciato un bilancio preoccupante sul fronte della sicurezza.
Sebbene non siano stati registrati decessi, il numero di feriti ha raggiunto quota 309, segnando un aumento del 12,7% rispetto all’anno precedente, quando i feriti erano stati 274. Tra questi, 69 persone sono state ricoverate, contro i 49 dell’anno scorso. Questi dati sono stati comunicati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, delineando un quadro che solleva non poche preoccupazioni in termini di sicurezza e gestione dei festeggiamenti.
Un incremento preoccupante dei feriti
L’analisi dei dati evidenzia una crescita significativa degli infortuni legati ai festeggiamenti di Capodanno. Tra i 309 feriti, 12 persone hanno riportato lesioni causate da colpi d’arma da fuoco, un dato che resta invariato rispetto al 2024. Tuttavia, è interessante notare una diminuzione dei feriti con prognosi inferiore o uguale a 40 giorni, scesi a 221 rispetto ai 242 dell’anno scorso.
Di contro, si registra un aumento dei feriti gravi, quelli con prognosi superiore ai 40 giorni, passati da 27 nel 2024 a 34 nel 2025. Questo incremento testimonia una maggiore gravità degli incidenti, nonostante il calo relativo ai feriti meno gravi.
Un episodio particolarmente drammatico lo scorso anno aveva visto la morte di una donna di 45 anni ad Afragola (Napoli), colpita da un proiettile vagante durante i festeggiamenti. Fortunatamente, quest’anno non si segnalano vittime, ma il numero complessivo di feriti resta il più alto dell’ultimo decennio.
Un confronto con gli anni precedenti
L’andamento degli infortuni di Capodanno negli ultimi dieci anni mostra un’escalation preoccupante. Ecco una panoramica dettagliata:
2016: 190 feriti
2017: 184 feriti
2018: 212 feriti
2019: 216 feriti
2020: 204 feriti
2021: 79 feriti (anno del lockdown e delle restrizioni per il Covid-19)
2022: 124 feriti
2023: 180 feriti
2024: 274 feriti
2025: 309 feriti
Come si evince dai dati, dopo il drastico calo registrato nel 2021, in concomitanza con le restrizioni anti-Covid, il numero di feriti ha ripreso a crescere costantemente, fino a raggiungere il picco attuale.
Anche il numero di feriti gravi è aumentato in modo significativo. Dai 11 casi registrati nel 2023, si è passati ai 27 del 2024 e ai 34 di quest’anno. Nel periodo analizzato, sono stati segnalati tre decessi, uno rispettivamente nel 2020, nel 2021 e nel 2024.
Emergenze gestite dai vigili del fuoco
Oltre agli incidenti personali, le celebrazioni di Capodanno hanno comportato un elevato numero di incendi e situazioni di emergenza gestite dai Vigili del Fuoco. Nella notte di Capodanno, sono stati effettuati 882 interventi, con un incremento di 179 casi rispetto ai 703 interventi dell’anno precedente.
La Lombardia ha registrato il numero più alto di interventi, con 142 emergenze gestite, seguita da:
Emilia-Romagna: 109 interventi
Veneto e Trentino-Alto Adige: 103 interventi
Campania: 99 interventi
Lazio: 70 interventi
Toscana: 70 interventi
Piemonte: 65 interventi
Liguria: 61 interventi
Le regioni meno colpite sono state Sardegna, con 0 interventi, e Molise e Basilicata, entrambe con 3 emergenze gestite.
Cause degli incidenti e violazioni delle norme
Gran parte degli incidenti è stata causata dall’utilizzo di fuochi d’artificio illegali o da un uso improprio di prodotti pirotecnici legali. Nonostante le campagne di sensibilizzazione e i controlli intensificati da parte delle forze dell’ordine, molti cittadini continuano ad acquistare e utilizzare materiali esplosivi senza rispettare le norme di sicurezza.
Le forze dell’ordine hanno inoltre sequestrato una quantità significativa di materiale pirotecnico illegale nelle settimane precedenti al Capodanno, ma ciò non è stato sufficiente a prevenire incidenti e ferimenti.
Possibili soluzioni e misure preventive
Alla luce di questi dati, diventa evidente la necessità di intensificare ulteriormente le misure di prevenzione e controllo. Tra le proposte per migliorare la sicurezza durante i festeggiamenti di Capodanno, vi sono:
Campagne di sensibilizzazione più incisive per informare i cittadini sui pericoli legati all’uso di botti e fuochi d’artificio.
Maggiore presenza delle forze dell’ordine durante le ore più critiche, per controlli più severi e interventi tempestivi.
Sanzioni più rigide per chi vende o utilizza materiali pirotecnici illegali.
Spettacoli pirotecnici organizzati dai comuni, che possano sostituire i botti fai-da-te con eventi sicuri e controllati.
Promozione di alternative ecologiche e silenziose, come fuochi d’artificio senza rumore, per ridurre l’impatto su persone e animali.