Sigfrido Ranucci interviene direttamente sul caso politico scoppiato dopo l’anticipazione di Report, che ha pubblicato lo scambio di messaggi tra Agostino Ghiglia e Giorgia Meloni risalenti al 2021, durante la fase più delicata del dibattito sul green pass.
Il giornalista smentisce in modo netto qualsiasi irregolarità: non ci sarebbero né intercettazioni abusive né documenti trafugati, ma materiale fornito volontariamente dallo stesso Ghiglia all’ufficio dell’Autorità.
Una precisazione che ribalta la narrazione politica degli ultimi giorni e alimenta ulteriormente lo scontro istituzionale.
I messaggi sul Green Pass del 2021
La clip pubblicata da Report ricorda come nel 23 aprile 2021, nel pieno della campagna vaccinale, il Garante della Privacy avesse rivolto un avvertimento formale al governo Draghi sull’uso del green pass, considerato potenzialmente in contrasto con alcuni aspetti di tutela dei dati personali.
Secondo la ricostruzione del programma Rai, lo stesso giorno Ghiglia avrebbe informato Giorgia Meloni – all’epoca leader dell’opposizione e contraria al green pass – ricevendo una risposta immediata: “Bravo, ora esco”. Una comunicazione che Ghiglia, secondo Ranucci, avrebbe successivamente riportato agli uffici del Garante.




















