martedì, Maggio 13

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Pierina Paganelli, la moglie di Dassilva non risponde: “Valeria Bartolucci tritata dalla pressione mediatica, valutiamo un ricovero psichiatrico”
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Pierina Paganelli, la moglie di Dassilva non risponde: “Valeria Bartolucci tritata dalla pressione mediatica, valutiamo un ricovero psichiatrico”

Valeria Bartolucci in Procura: ancora silenzio È la seconda volta che Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva – attualmente in carcere per l’omicidio di Pierina Paganelli – viene convocata in Procura a Rimini e sceglie di non rispondere alle domande degli inquirenti. La donna è stata ascoltata il 5 marzo alle 15.40, uscendone senza proferire parola, accompagnata dalla sua legale Chiara Rinaldi. Bartolucci è stata al centro di interviste televisive in cui non ha nascosto il risentimento nei confronti di Manuela Bianchi, la nuora di Pierina, a causa di una relazione extraconiugale con Dassilva. Ma di fronte al pm Daniele Paci, ancora una volta ha scelto il silenzio. Quel misterioso audio e il racconto sulle “tre persone” Alla base della convocazione c’è un audio acquisito agli...
“Potrei aver procurato io la frattura alla vertebra di Liliana Resinovich”: nuovo colpo di scena nell’inchiesta
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“Potrei aver procurato io la frattura alla vertebra di Liliana Resinovich”: nuovo colpo di scena nell’inchiesta

Il colpo di scena: un tecnico si autoaccusa per la frattura sulla vertebra L’inchiesta sulla morte di Liliana Resinovich si arricchisce di un nuovo e sorprendente sviluppo. Un preparatore anatomico che partecipò all’autopsia dell’11 gennaio 2022 presso l’obitorio di via Costalunga a Trieste si è presentato spontaneamente agli inquirenti, affermando che potrebbe essere stato lui stesso a causare la frattura alla vertebra della 63enne. “Potrei aver provocato io quella lesione durante le operazioni di esame”, ha dichiarato il tecnico, che sarà ascoltato a breve dalla pm Ilaria Iozzi, titolare del fascicolo sul decesso. Una frattura che aveva cambiato tutto
Pierina Paganelli, la notizia arriva dall’ospedale: le condizioni di Dassilva
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Pierina Paganelli, la notizia arriva dall’ospedale: le condizioni di Dassilva

Le condizioni di Louis Dassilva dopo lo sciopero della fame Louis Dassilva, il 35enne di origine senegalese detenuto con l’accusa di aver ucciso Pierina Paganelli, sta mostrando segni di miglioramento dopo un periodo di grave debilitazione dovuto a uno sciopero della fame. Ricoverato in ospedale da alcuni giorni, Dassilva aveva deciso di non assumere né cibo né liquidi per protestare contro la sua detenzione preventiva. Ora, stando a quanto riferito dai suoi legali, l’uomo ha ripreso ad alimentarsi e a idratarsi, e i medici stanno valutando le sue prossime dimissioni. Un ricovero d’urgenza per coma metabolico La situazione di Louis Dassilva era apparsa particolarmente critica al momento del suo arrivo in ospedale. Il 35enne era stato trasportato d’urgenza nella struttura sanitaria l...
Garlasco, il vigile del fuoco smentisce l’alibi: scintille tra Bruzzone e De Rensis
Cronaca Italia

Garlasco, il vigile del fuoco smentisce l’alibi: scintille tra Bruzzone e De Rensis

A 18 anni dai fatti, il caso Chiara Poggi torna a riempire le cronache. Nella puntata di Ore 14 andata in onda lunedì 5 maggio su Rai2, il conduttore Milo Infante ha affrontato le novità esplosive che potrebbero far vacillare l’alibi di Andrea Sempio, attualmente indagato per omicidio in concorso.   In studio si sono confrontati la criminologa Roberta Bruzzone e l’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio di Chiara Poggi il 13 agosto 2007.   Un nuovo testimone e una vecchia conoscenza Il nodo del confronto è la testimonianza di un vigile del fuoco in pensione, che avrebbe visto la madre di Andrea Sempio a Vigevano proprio la mattina dell’omicidio, smentendo così lo scontrino del parcheggio che costituiva l’alib...
Garlasco, il furto misterioso a casa Poggi: cosa emerge dopo 18 anni
Cronaca Italia

Garlasco, il furto misterioso a casa Poggi: cosa emerge dopo 18 anni

Garlasco, il furto misterioso a casa Poggi: cosa emerge dopo 18 anni Il mistero del furto nella casa dei Poggi: un enigma nella tragedia di Garlasco A due mesi di distanza dal tragico omicidio di Chiara Poggi, un evento misterioso getta nuove ombre sulla già oscura vicenda. Proprio mentre l’abitazione della giovane – teatro dell’atroce delitto – era ancora sotto sequestro giudiziario e la sua famiglia si era temporaneamente trasferita altrove, un episodio inquietante avvenne nella casa in cui i Poggi avevano trovato rifugio. Si tratta di un furto anomalo, mai pienamente chiarito, che si inserisce in un contesto già carico di tensioni, dubbi e domande senza risposta. Una nuova residenza dopo la tragedia Dopo l’omicidio di Chiara, avvenuto il 13 agosto 2007 nella villetta di via Pasc...
Vandalizzata la tomba di Sandra Milo: lo sdegno della figlia Azzurra De Lollis scuote il web
Cronaca Italia, televisione e spettacolo

Vandalizzata la tomba di Sandra Milo: lo sdegno della figlia Azzurra De Lollis scuote il web

Vandalizzata la tomba di Sandra Milo: lo sdegno della figlia Azzurra De Lollis scuote il web Un gesto vile e profondamente irrispettoso ha colpito la memoria di una delle attrici più amate del cinema italiano: la tomba di Sandra Milo è stata vandalizzata. A denunciare l'accaduto è stata la figlia dell'attrice, Azzurra De Lollis, che attraverso un lungo e accorato post su Instagram ha espresso la propria rabbia e indignazione per l’oltraggio subito dalla madre. Le sue parole, dure e cariche di dolore, hanno acceso un'ondata di solidarietà da parte del pubblico e dei fan dell’attrice. Sandra Milo: un simbolo del cinema italiano Sandra Milo, attrice iconica e musa di Federico Fellini, si è spenta il 29 gennaio 2024 all'età di 90 anni a causa di un tumore ai polmoni. La malattia, diagno...
Omicidio Riccardo Claris, cos’è successo veramente
Cronaca Italia

Omicidio Riccardo Claris, cos’è successo veramente

Tragedia a Bergamo: Riccardo Claris ucciso con una coltellata dopo una lite tra tifosi Una semplice serata tra amici si è trasformata in una tragedia nel cuore di Bergamo. Riccardo Claris, 26 anni, è stato ucciso con una coltellata alla schiena nella notte tra il 3 e il 4 maggio. Il movente, apparentemente banale, ruota attorno a cori da stadio e sfottò calcistici. L’unico indagato per l’omicidio è Jacopo De Simone, 19 anni, incensurato e tifoso dell’Inter. La vicenda ha scosso l’intera comunità bergamasca e acceso i riflettori su un problema sempre più presente: la violenza legata al tifo. Una serata come tante finita in tragedia Tutto ha avuto inizio al Reef Café, locale di Borgo Santa Caterina molto frequentato da giovani del posto. Dopo la fine della partita tra Inter e Verona, Ja...
Una lite tra tifosi sfocia in tragedia: 26enne accoltellato a morte
Cronaca Italia

Una lite tra tifosi sfocia in tragedia: 26enne accoltellato a morte

  Una lite tra tifosi sfocia in tragedia: 26enne accoltellato a morte La notte tra il 3 e il 4 maggio si è trasformata in un incubo per la città di Bergamo. In via Ghirardelli 27, nei pressi dello stadio, una rissa tra gruppi di tifosi ha avuto un epilogo drammatico. Riccardo Claris, un giovane di 26 anni, è stato assassinato con una coltellata alla schiena nel corso di un violento scontro tra sostenitori dell’Atalanta e dell’Inter. Il gesto fatale ha posto fine alla vita di un ragazzo e scosso l’intera comunità locale. La dinamica dell’aggressione: catene, bastoni e coltelli La violenza è scoppiata intorno all’una di notte, quando un gruppo composto da circa dieci giovani ha iniziato un confronto aggressivo in strada. Armati di bastoni, catene e travolti da un’ondata di rabbia,...
Tragedia in autostrada: chi erano il papa e il figlio di 8 anni, il retroscena drammatico
Cronaca Italia

Tragedia in autostrada: chi erano il papa e il figlio di 8 anni, il retroscena drammatico

Tragedia in autostrada: chi erano il papa e il figlio di 8 anni, il retroscena drammatico Tragedia sull’autostrada A1: padre e figlio di 8 anni perdono la vita in un incidente devastante Un sogno che stava per concretizzarsi si è trasformato in un incubo irreparabile. Sabato 3 maggio, lungo l'autostrada A1 tra Anagni e Ferentino, in provincia di Frosinone, si è consumata una tragedia che ha spezzato la vita di un padre e di suo figlio di appena otto anni. L’incidente, avvenuto nel pomeriggio, ha coinvolto una Ford Fiesta e un SUV Volvo. A bordo dell’utilitaria viaggiava una famiglia  residente nel basso Lazio, diretta verso una nuova vita nel nord Italia. Una famiglia piena di speranze distrutta sull’A1 Inya Christopher Nwachi, 40 anni, e il piccolo Christopher Junior, il figlio ma...