Il suo impegno nella Rai è stato lungo e fruttuoso: ha lasciato un segno importante nella redazione del Tgr Campania e nell’intero servizio pubblico. Corsi ha ricoperto ruoli di prestigio anche a livello istituzionale, ottenendo il titolo di commendatore della Repubblica Italiana. Le sue parole, sempre eleganti e misurate, riuscivano a trasmettere emozioni autentiche e verità profonde.
Il cordoglio della Rai e delle istituzioni
A ricordarlo con commozione è stato Antonello Perillo, co-direttore del Tgr Rai, che ha dichiarato: “Un gravissimo lutto ha colpito il mondo del giornalismo, della cultura e la famiglia Rai. Ci ha lasciato Ermanno Corsi, un gigante dell’informazione targata servizio pubblico”. Un tributo che riassume l’affetto e la stima di un’intera comunità professionale.
Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha voluto onorare la memoria del giornalista: “Con Ermanno Corsi scompare uno dei volti storici del giornalismo italiano. Decano e presidente emerito dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, fu l’anima del telegiornale regionale. Ha raccontato con passione e competenza il volto autentico della nostra terra”.
Un’eredità di valore per il futuro del giornalismo
Ermanno Corsi lascia dietro di sé un’eredità culturale e professionale di inestimabile valore. La sua voce, la sua penna e il suo sguardo sul mondo continueranno a essere fonte di ispirazione per chi crede in un’informazione autentica e di qualità. Con la sua scomparsa, il giornalismo italiano perde uno dei suoi punti di riferimento più solidi.
Il suo ricordo vivrà a lungo non solo nei cuori di chi lo ha conosciuto personalmente, ma anche tra coloro che, pur non avendolo mai incontrato, hanno imparato da lui cosa significa fare giornalismo con passione, rigore e umanità.