domenica, Giugno 29

Sondaggio Pagnoncelli: crollo per Pd e M5s, boom per Meloni e centrodestra

Il Pd perde esattamente lo 0,9%, scendendo al 21,4%. Un calo che secondo Pagnoncelli è legato al ridimensionamento dell’“effetto amministrative” e alle divisioni interne sulla politica estera. A rompere ulteriormente gli equilibri di recente è stata una dichiarazione pesante di Franceschini, riportata durante un incontro informale con Il Foglio. L’ex ministro ha affermato senza mezzi termini: “Elly ha deciso di collocarsi a sinistra”, aggiungendo però che secondo lui è arrivato il momento per il PD di spostare lo sguardo verso il centro.

Franceschini sostiene la necessità di costruire una proposta politica capace di attrarre anche l’elettorato moderato. Per vincere, secondo lui, serve puntare sul centro, che rappresenterebbe almeno il 10% del consenso elettorale: una percentuale decisiva in vista delle prossime elezioni politiche.

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M5s in affanno: meno 1,3%, ora al 13,3%

Ancora più pesante è il tracollo del Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte, che perde l’1,3% in un solo mese e si attesta al 13,3%. Il calo conferma una difficoltà ormai cronica nel trovare una linea politica efficace e coerente, tra ambiguità su temi chiave e una base elettorale in discesa costante.

La Lega torna a salire, bene anche Forza Italia

Il sondaggio certifica anche un nuovo slancio per Matteo Salvini: la Lega guadagna un intero punto percentuale e raggiunge l’8,8%. Un segnale positivo per il vicepremier, da tempo in affanno nei sondaggi. Cresce anche Forza Italia di Antonio Tajani, che si porta all’8,4% (+0,6%).

Gli altri partiti: stabilità e piccoli movimenti

Restano stabili Azione di Carlo Calenda al 3% e Italia Viva di Matteo Renzi al 2%. +Europa perde lo 0,1% scendendo all’1,7%, mentre Noi Moderati di Maurizio Lupi rimane fermo all’1%. In lieve crescita anche Alleanza Verdi e Sinistra, ora al 6% (+0,1%).

Forze di governo in netto vantaggio: +2,5% in un mese

Nel complesso, le forze che sostengono il governo Meloni guadagnano il 2,5% in un solo mese. Un dato che consolida ulteriormente la posizione dell’esecutivo, mentre le opposizioni si mostrano spaccate e in difficoltà. Secondo Pagnoncelli, “la distanza tra i blocchi si amplia, con un’opposizione che fatica a costruire una narrazione comune e coerente”.

Analisi politica: il momento d’oro del centrodestra

La fotografia scattata da Ipsos mostra con chiarezza la fase positiva per il centrodestra, che riesce a raccogliere consensi anche grazie alla tenuta dell’esecutivo e alla comunicazione compatta sui principali temi di politica estera e sicurezza. Al contrario, il centrosinistra e i 5 Stelle sembrano soffrire una mancanza di visione condivisa, oltre che divisioni interne che si riflettono anche nei numeri.

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