venerdì, Luglio 4

Elisa travolta dalla ruspa in spiaggia, l’orrore svelato: “Lui l’ha fatto per questo”

Il suo avvocato, Vittorio Manes, ha richiesto una nuova perizia, ma pesa un precedente del 2022, quando Gnoli investì un anziano e risultò nuovamente positivo alla stessa sostanza.

Custodia cautelare e timori di recidiva

La PM Lucrezia Ciriello ha chiesto e ottenuto la custodia cautelare in carcere per Gnoli, sottolineando il rischio concreto di reiterazione del reato e inquinamento delle prove. La difesa ha chiesto i domiciliari, ma il giudice si pronuncerà nei prossimi giorni.

La comunità in lutto e le domande sulla sicurezza

La morte di Elisa ha scatenato indignazione e dolore, riportando al centro il tema della sicurezza nei cantieri balneari. Con l’estate alle porte, crescono le preoccupazioni su chi controlli effettivamente i lavori svolti in aree pubbliche e frequentate da turisti.

Come è possibile che un mezzo pesante venga usato in prossimità della battigia senza delimitazioni adeguate? Chi doveva supervisionare? E soprattutto, come può un uomo con precedenti simili essere ancora autorizzato a guidare ruspe in spazi pubblici?

 

Elisa Spadavecchia non tornerà più, ma la sua storia deve servire da deterrente e da spinta per rafforzare le misure di prevenzione. La comunità locale, i familiari e l’intera opinione pubblica chiedono giustizia e verità.

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