lunedì, Giugno 9

Sinner, applausi al pubblico che ha tifato Alcaraz: “Siete stati straordinari”

Un finale amaro per Sinner, ma carico di dignità

Jannik Sinner

ha perso la finale più lunga della storia del Roland Garros contro Carlos Alcaraz dopo quasi cinque ore e mezza di battaglia. È uscito dal campo visibilmente distrutto, consapevole di aver dato tutto, ma anche consapevole che non è bastato. Eppure, nel momento più difficile, ha trovato parole di rispetto, classe e riconoscenza.

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“Siete stati eccezionali”: il messaggio di Sinner al pubblico

Durante l’intervista subito dopo la premiazione, l’azzurro ha parlato a fatica. “È più facile giocare che parlare in questo momento…” ha ammesso con sincerità. Poi, con voce tremante ma ferma, ha ringraziato il pubblico parigino che per tutta la partita ha tifato per Alcaraz. “Vi ringrazio, siete stati davvero eccezionali”, ha detto Sinner, senza rancore, ma con eleganza, dimostrando grandezza anche nella sconfitta.

Il rimpianto che pesa come un macigno

Jannik ha anche analizzato un passaggio chiave della partita: nel quarto set era avanti 5-3 e con tre palle break sul 40-0. Era l’occasione per chiudere l’incontro. Non ci è riuscito, e da lì l’inerzia è cambiata. “Non dormirò molto bene questa notte… ma va bene così”, ha confessato con amarezza.

Complimenti ad Alcaraz e gratitudine al team

Non sono mancati i complimenti all’avversario: “Congratulazioni Carlos, un’altra prestazione eccezionale. Sono felicissimo per te e il tuo team, ve lo meritate.” E poi un pensiero al suo gruppo: “Grazie al mio team, mi avete messo nelle condizioni di giocare una partita del genere. Abbiamo dato il massimo. Qualche mese fa avremmo firmato per essere qui.”

Un gesto che vale più di mille vittorie

Sinner ha ringraziato anche raccattapalle, giudici di linea e sedia, definendo il Roland Garros “un torneo fantastico”. Nonostante la delusione, ha lasciato il campo con il rispetto di tutti. Non ha vinto il trofeo, ma ha vinto qualcos’altro: l’ammirazione di un pubblico che, anche se non ha tifato per lui, ha capito di aver visto un vero campione.

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