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Gianfranco scomparso, dopo 4 mesi la peggiore delle notizie

Gianfranco scomparso, dopo 4 mesi la peggiore delle notizie

Gianfranco Bonzi, il custode di un palazzo a Brera, Milano, è scomparso il 23 marzo, portando con sé solo una valigia.

Nonostante avesse lasciato a casa portafogli e chiavi, il suo bagaglio era con lui. Poco prima di sparire, aveva fatto la spesa: le telecamere lo avevano ripreso mentre tornava a casa con gli acquisti, che poi non furono trovati nell’appartamento, suggerendo che li avesse messi nella valigia. Dopo quattro mesi di angoscia e speranza, questa mattina è arrivata la notizia peggiore.

La Scomparsa di Gianfranco Bonzi.

Gianfranco Bonzi aveva lasciato un ultimo messaggio inquietante su Facebook, prima di sparire nel nulla. “Questo mio ultimo post che pubblico è anche una delle ultime azioni della mia vita. La causa, una delusione amorosa che non sono riuscito a reggere. Buona continuazione, Gianfranco.” Questo messaggio rivelava un tormento interiore dovuto a una delusione d’amore. Gianfranco, dopo la morte dei genitori, si era rifugiato nel mondo virtuale e aveva sviluppato un forte legame con una persona che credeva essere la famosa cantante Dua Lipa. Tuttavia, questa figura si è rivelata essere un impostore: un uomo siciliano che sfruttava l’identità della cantante per ingannarlo.

Il fratello di Gianfranco, sconvolto, raccontava che Gianfranco gli aveva parlato di questa relazione online, ma sembrava solo un gioco innocuo. Tuttavia, l’incontro virtuale con questa falsa “Dua Lipa” era diventato una parte significativa della sua vita. I due si chiamavano affettuosamente “amore mio” e Gianfranco le aveva inviato più di 5.000 euro in due bonifici. Il figlio Luca ricordava di aver tentato di dissuaderlo, dicendogli che quella persona non era reale, ma Gianfranco era troppo coinvolto emotivamente per ascoltare. La fiducia che aveva riposto in questa persona era così forte che non riusciva a vedere la truffa dietro al profilo falso.

Il Tragico Epilogo Dopo Quattro Mesi

Le ultime immagini di Gianfranco Bonzi risalgono alle 18:55 del 23 marzo, quando le telecamere di sicurezza lo hanno ripreso mentre si allontanava con un piccolo trolley azzurro. Dopo mesi di ricerche, il 22 giugno, un corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco nel fiume Adda a Milano. Le analisi del DNA hanno confermato che si trattava proprio di Gianfranco. La notizia è stata confermata dal figlio Luca, che ha condiviso il suo dolore sui social media: “Mi sento sereno e distrutto! Riposa in pace papà, non importa cosa hai fatto. Ti ameremo tutti per sempre. Non soffrire più e ti prego guardami ora più che mai.”

La Procura di Milano ha avviato un’indagine per istigazione al suicidio, sospettando che Gianfranco sia stato vittima di una truffa amorosa sui social, dietro un profilo fake che si spacciava per Dua Lipa. Questa tragica vicenda mette in luce i pericoli nascosti nel mondo digitale, dove le persone vulnerabili possono facilmente diventare prede di inganni crudeli.

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