Una strada già teatro di incidenti
L’incidente avvenuto oggi rappresenta il terzo tragico episodio stradale nel territorio di Quarto d’Altino in un periodo molto breve. Solamente due giorni fa, il 13 maggio, una donna di 48 anni, Genni Sgaravato, ha perso la vita mentre attraversava la strada in viale della Resistenza, nei pressi del bar “Mauro”. In quel caso, la vittima è stata travolta da un’auto mentre si trovava sulle strisce pedonali.
La sequenza ravvicinata di questi episodi ha acceso l’attenzione sull’urgenza di aumentare la sicurezza stradale nella zona, sia attraverso interventi strutturali sulla viabilità che con un potenziamento dei controlli per prevenire comportamenti pericolosi alla guida.
Inchiesta aperta per chiarire la dinamica
Gli inquirenti stanno ora lavorando per comprendere le cause precise del violento frontale tra l’auto e il furgone. Secondo le prime ipotesi, non si esclude che uno dei due mezzi possa aver invaso la corsia opposta, forse per un sorpasso azzardato o a causa di una distrazione. Tuttavia, solo l’analisi dei rilievi, le testimonianze dei presenti e le eventuali immagini di videosorveglianza potranno offrire un quadro chiaro dell’accaduto.
Nel frattempo, la comunità di Quarto d’Altino è sconvolta dall’accaduto e si stringe attorno ai familiari delle vittime. La notizia della morte del giovane padre ha suscitato profonda commozione, soprattutto perché la tragedia ha colpito un’intera famiglia.
Sicurezza stradale: un tema sempre più urgente
La frequenza con cui si verificano incidenti gravi nelle strade del territorio veneziano, e in particolare nel comune di Quarto d’Altino, solleva interrogativi sulla sicurezza delle arterie provinciali. Molti residenti della zona hanno già segnalato più volte la pericolosità della strada provinciale Portegrandi-Caposile, spesso percorsa ad alta velocità e poco illuminata in alcuni tratti.
Anche in passato si sono verificati sinistri con gravi conseguenze lungo quel tratto di strada, che collega due importanti frazioni e che rappresenta un collegamento strategico per il traffico locale e per i mezzi commerciali.
Le istituzioni locali sono ora chiamate a riflettere su possibili misure da adottare, come l’installazione di dissuasori di velocità, nuove segnaletiche, oppure l’ammodernamento del manto stradale per evitare che tragedie simili possano ripetersi.
Un bilancio pesante: tre vittime della strada in due settimane
Con la tragedia di oggi, salgono a tre le persone che hanno perso la vita in incidenti stradali a Quarto d’Altino nell’arco di soli 14 giorni. Un bilancio drammatico che non può essere ignorato e che impone una presa di coscienza collettiva da parte di cittadini, amministratori e forze dell’ordine.
La sicurezza sulle strade non può essere demandata esclusivamente alla prudenza degli automobilisti: è necessario un intervento sinergico e strutturato per affrontare la questione con la massima urgenza.