Secondo Durigon, il piano RearmEu promosso da von der Leyen rappresenta una sfida agli Stati Uniti e non è ben visto dall’amministrazione americana. In questo contesto, ha suggerito che Tajani avrebbe bisogno di un supporto aggiuntivo per gestire meglio la situazione. Un’affermazione che suona come un vero e proprio affondo politico nei confronti del ministro.
La Replica di Tajani: “Non Sono in Difficoltà”
La risposta di Antonio Tajani non si è fatta attendere. Con tono secco e deciso, il leader di Forza Italia ha respinto al mittente le accuse della Lega, affermando di non sentirsi affatto in difficoltà e che sarà il giudizio degli elettori a determinare il suo operato. Tajani ha anche ricevuto il sostegno indiretto di Manfred Weber, presidente del Partito Popolare Europeo, il quale ha espresso preoccupazione per la crescente ammirazione di Salvini e del gruppo dei Patrioti nei confronti di Donald Trump.
Tajani ha cercato di smorzare ulteriormente le polemiche, sottolineando che i rapporti all’interno della maggioranza restano saldi e che non c’è alcun problema nel governo. Tuttavia, le sue dichiarazioni non hanno convinto le opposizioni, che hanno colto l’occasione per ribadire la loro lettura della situazione.
Le Opposizioni Attaccano: “È una Sfiducia in Piena Regola”
Il Partito Democratico e Alleanza Verdi e Sinistra hanno subito cavalcato l’onda della polemica, evidenziando come gli attacchi della Lega a Tajani rappresentino una chiara sfiducia nei suoi confronti e, di conseguenza, una crisi interna alla maggioranza. La segretaria del PD, Elly Schlein, ha duramente criticato la situazione, affermando che un simile scenario, in qualsiasi altro Paese, avrebbe già determinato una crisi di governo formale.
Secondo Schlein, l’instabilità dell’esecutivo è ormai evidente e non permette al governo di occuparsi adeguatamente delle vere emergenze del Paese, come le lunghe liste d’attesa nella sanità, i bassi salari e l’aumento del costo della vita. Un giudizio pesante, che si somma a quello espresso da Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.
Bonelli ha sottolineato come la frattura nella maggioranza sia ormai lampante: prima la telefonata tra Salvini e J.D. Vance, poi l’affermazione di Tajani sulla centralità della politica estera nelle mani sue e della premier Meloni, e infine la presa di distanza della Lega sul piano RearmEu. Tutti elementi che, secondo Bonelli, mostrano chiaramente un governo diviso e incapace di affrontare le vere problematiche sociali ed economiche del Paese.
Tajani Minimizza: “Il Governo Andrà Avanti”
Nonostante gli attacchi, Antonio Tajani si mostra sicuro della tenuta dell’esecutivo. Rispondendo alle critiche delle opposizioni, ha ironizzato sulla loro visione della situazione, affermando che si stanno illudendo se pensano che il governo sia a un passo dalla crisi. Ha poi ribadito che Forza Italia continuerà a garantire la stabilità della maggioranza e che sarà il popolo a decidere il futuro dell’esecutivo, non le polemiche politiche.
Le sue parole sono state un tentativo di calmare le acque, ma la situazione resta tesa. La Lega non sembra intenzionata a fare marcia indietro, e le opposizioni continuano a martellare sulla fragilità della coalizione di governo. Il rischio che questi scontri interni possano compromettere la stabilità dell’esecutivo è reale, e solo il tempo dirà se la maggioranza riuscirà a ricompattarsi o se questa ennesima frattura porterà a sviluppi più critici per la tenuta del governo.