Una lettera durissima
“Non si può permettere che i criminali restino liberi. Le tue parole dimenticano le vittime, le famiglie distrutte, le vite spezzate”, scrive Verni. Il suo sfogo è diventato virale sui social, dove molti utenti hanno espresso solidarietà alla madre di Pamela. “La giustizia è il diritto di sentirsi protetti, non un esperimento ideologico”, continua la lettera.
Una visione giudicata pericolosa
“Ogni volta che parli, ricorda che esistono famiglie come la mia. La tua visione mette in secondo piano la sicurezza di chi è più vulnerabile”. Verni accusa Ilaria Salis di trascurare completamente la realtà concreta del crimine, ritenendo le sue affermazioni pericolose per l’intera comunità.
Reazioni forti anche tra gli utenti
La rete si è divisa. Da un lato chi appoggia il grido di dolore di una madre che non dimentica, dall’altro chi invita a non dare troppo peso alle parole della parlamentare. “Mi dispiace che perda tempo”, scrive un utente, poco convinto che Salis possa cogliere la gravità delle sue dichiarazioni.
Un confronto che accende il dibattito nazionale e pone una domanda precisa: può davvero esistere giustizia senza carcere?