Identificare i punti sicuri in casa: ad esempio, angoli tra muri portanti o sotto ararchitravi.
Tenere a portata di mano una borsa di emergenza con documenti, torcia, acqua, cibo non deperibile e medicinali.
Durante la scossa
Se si è in casa, non usare l’ascensore e non fuggire immediatamente all’esterno.
Ripararsi sotto tavoli robusti, letti o stipiti di porte interne.
Se ci si trova all’aperto, stare lontani da edifici, alberi, lampioni o altri oggetti che potrebbero crollare.
Dopo il terremoto
Verificare la propria incolumità e quella dei familiari.
Spegnere gas ed elettricità se si percepiscono fughe o cortocircuiti.
Seguire le indicazioni delle autorità e non utilizzare il telefono se non per emergenze.
Pericoli secondari: frane, caduta massi e tsunami
Un evento sismico può innescare fenomeni secondari altrettanto pericolosi. In aree montuose come quelle delle isole eoliane, il rischio di frane e caduta di massi è elevato. Inoltre, trattandosi di un arcipelago, esiste sempre la possibilità – seppur rara – che una forte scossa sottomarina generi onde anomale, conosciute come tsunami. Per questo motivo, è essenziale che la popolazione conosca anche i piani di evacuazione e le vie di fuga previste dai comuni.