Martina Carbonaro, il killer Alessio Tucci? Tutte le sue bugie
Doccia, telefonate confuse, ricerche finte, giustificazioni deboli
: il comportamento di Alessio Tucci, accusato dell’omicidio della 14enne Martina Carbonaro, è al centro del racconto disperato dei genitori della vittima. I dettagli emersi nelle ultime ore tracciano un quadro inquietante di menzogne e tentativi di depistaggio, avvenuti dopo il delitto ad Afragola.
Il racconto dei genitori: “Ha fatto la doccia dopo averla uccisa”
«Alessio mi ha detto che stava andando a fare la doccia. Dopo aver ucciso mia figlia, è tornato a casa, si è lavato, ha mangiato ed è uscito», ha raccontato il padre di Martina durante la trasmissione Storie Italiane su Rai1. La madre aggiunge: «Si è tolto i panni sporchi del delitto. E non sappiamo che fine abbiano fatto».
Finse di cercarla con i genitori
Il padre di Martina ha rivelato: «Lui veniva con noi a cercare mia figlia. Anche il padre di Alessio era con me. E dire che lui l’aveva già uccisa. Avevo l’assassino di mia figlia in macchina e non lo sapevo». Quando lo chiamò, Alessio rispose con distacco: «Ha fatto la sua strada e io la mia».
La madre rincara: «Ora che sto metabolizzando, capisco tante cose. L’arresto è avvenuto a casa mia. Cercavo il codice del telefono di mia figlia, che ancora oggi non sappiamo dove sia».
Le violenze e i segnali ignorati
Tre settimane prima dell’omicidio, Alessio aveva schiaffeggiato Martina. «Lei aveva detto che aveva sopportato tanto, anche uno schiaffo, e di aver sbagliato a non parlare. Ma non è mai tornata con lividi, mai ci ha dato segnali».