Meloni non ha nascosto la propria irritazione dopo la bocciatura della Corte dei Conti sul progetto definitivo del Ponte sullo Stretto: «Sono rimasta francamente incuriosita da alcuni rilievi, come quello in cui ci si chiedeva perché avessimo condiviso dei documenti via link. La risposta è semplice: perché esiste Internet».
La premier ha confermato che il governo risponderà ai rilievi, ma che l’obiettivo resta immutato: realizzare il Ponte. «Sarà un’opera strategica e unica al mondo. Siamo eredi di una civiltà che ha costruito ponti per millenni, e non mi rassegno all’idea che oggi non si possa più fare».
“Orgoglio italiano contro la burocrazia”
La leader di Fratelli d’Italia ha concluso l’intervista con un messaggio dal tono patriottico: «L’Italia deve tornare a credere nella sua capacità di costruire e innovare. Non possiamo essere soffocati dalla burocrazia e dai cavilli».
Una dichiarazione che sintetizza la linea del governo: determinazione, sfida alle opposizioni e volontà di mostrare risultati concreti in vista del 2026.



















