Dramma in Italia: Enzo Natale si è lanciato dal cavalcavia

Un drammatico episodio ha scosso profondamente la comunità del Casertano nel pomeriggio di oggi.

Intorno alle ore 16, Enzo Natale, noto commercialista e già candidato sindaco di Frignano alle elezioni comunali del 2021, è deceduto in seguito a una caduta dal cavalcavia della Strada Statale Nola-Villa Literno, nei pressi della rotatoria di Casignano, al confine tra Gricignano d’Aversa e Carinaro.

Un tragico epilogo nel cuore della zona industriale

Il corpo senza vita dell’uomo, 57 anni, è stato ritrovato da alcuni automobilisti che transitavano nell’area industriale situata tra i comuni di Gricignano di Aversa e Carinaro, una zona solitamente frequentata da pendolari e lavoratori. L’impatto è stato talmente violento da non lasciargli alcuna possibilità di sopravvivenza: i soccorsi, giunti prontamente sul luogo dell’accaduto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Chi era Enzo Natale

Enzo Natale era un professionista stimato nel suo territorio. Laureato in economia e abilitato alla professione di dottore commercialista, esercitava da anni la sua attività in uno studio situato lungo Corso Vittorio Emanuele, nel cuore di Frignano. Era conosciuto non solo per le sue competenze tecniche, ma anche per il suo impegno civile e politico. Nel 2021 aveva deciso di mettersi al servizio della comunità, candidandosi a sindaco del comune di Frignano, evidenziando così il suo desiderio di contribuire attivamente al miglioramento del proprio paese.

La sua candidatura aveva raccolto consensi e attenzione, grazie a un programma elettorale che puntava alla trasparenza amministrativa, alla valorizzazione delle risorse locali e al rilancio socio-economico del territorio. Sebbene non avesse vinto le elezioni, aveva mantenuto un ruolo di rilievo nel dibattito pubblico locale, diventando un punto di riferimento per molti cittadini.

Le prime ipotesi: un gesto volontario

Secondo le prime ricostruzioni fornite dalle forze dell’ordine intervenute sul posto – tra cui la Polizia di Stato, i Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale – l’ipotesi più accreditata al momento è quella del gesto volontario.