venerdì, Luglio 5

Natisone, la gravissima accusa del legale:

Il Dramma del Natisone: Un Analisi dell’Avvocato

Secondo l’avvocato Laghi, il ritardo nei soccorsi è stato determinante per il tragico esito. Egli afferma che se i soccorsi fossero intervenuti immediatamente dopo la richiesta d’aiuto di Patrizia, i ragazzi sarebbero ancora vivi e con le loro famiglie. “La sottovalutazione iniziale della situazione è stata fatale”, dichiara Laghi. “Mi sarei aspettato una preparazione tale da chi riceve le chiamate d’emergenza da comprendere immediatamente la gravità della situazione e agire di conseguenza”.

Le Telefonate al Numero Unico di Emergenza 112

L’avvocato punta il dito contro il numero unico emergenze 112, sostenendo che le chiamate di Sos fatte da Patrizia non siano state gestite adeguatamente. Questo ha portato a un ritardo nell’intervento che, secondo Laghi, avrebbe potuto salvare le vite dei giovani coinvolti.

L’Eroico Intervento dei Soccorritori

Nonostante le critiche, è importante riconoscere l’impegno dei soccorritori. Subito dopo aver ricevuto l’allarme, la macchina dei soccorsi si è attivata in tutte le direzioni. Un vigile del fuoco, legato a una fune, si è lanciato eroicamente nelle acque impetuose del Natisone nel tentativo di raggiungere i tre ragazzi in difficoltà. Contemporaneamente, altri pompieri hanno utilizzato una scala telescopica per calare delle corde, sperando che i giovani potessero aggrapparsi.

La Disperazione della Famiglia di Cristian Molnar

Cristian Molnar, di origine rumena, è stato visto per l’ultima volta mentre cercava di salvare le sue amiche, restando con loro nel mezzo della corrente del fiume. Il suo fratello, Petru Radu, non ha mai abbandonato le rive del Natisone, mantenendo viva la speranza che Cristian sia ancora vivo. In un’intervista, Petru ha dichiarato: “È ancora vivo: continuate a cercarlo. Mio fratello è vivo e semplicemente non chiede nulla, vuole solo che lo ritrovino il più presto possibile”.

Le Parole di Petru Radu

Petru Radu ha espresso frustrazione per quella che ha definito “teatralità” nei soccorsi, chiedendo che le ricerche non vengano sospese fino a quando Cristian non verrà trovato. La determinazione della famiglia Molnar è chiara: vogliono che le operazioni di ricerca continuino oltre il limite previsto, sperando in un miracolo.

Il Cordoglio della Comunità e delle Autorità

Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso il suo profondo cordoglio, rappresentando i sentimenti di tutta la comunità friulana. Dopo aver visitato la camera ardente di Patrizia e Bianca, ha affermato che “i soccorritori hanno fatto tutto il possibile per salvare i tre giovani”.

La Necessità di un Esame Approfondito

L’intera vicenda ha messo in luce la necessità di un esame approfondito delle procedure di emergenza. Le accuse mosse dall’avvocato Laghi sollevano dubbi sulla preparazione e la tempestività del numero unico di emergenza 112. È fondamentale che venga condotta un’indagine per accertare eventuali responsabilità e migliorare i protocolli di risposta alle emergenze.

La Commozione della Comunità

La tragedia ha lasciato un segno indelebile nella comunità. Le parole di cordoglio e supporto si sono susseguite, con molti cittadini che hanno partecipato alle ricerche e offerto sostegno alle famiglie colpite. Il dolore è palpabile, ma c’è anche un forte desiderio di giustizia e di risposte.

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