sabato, Luglio 26

“Non si può procedere”. Garlasco, la decisione che gela la famiglia Poggi

 

“Non si può procedere”. Garlasco, la decisione che gela la famiglia Poggi

Delitto di Garlasco, nuovo colpo di scena: niente nuovi esami sull’impronta 33. La delusione della famiglia Poggi

Il mistero del delitto di Garlasco si arricchisce di un nuovo e amaro capitolo che gela le speranze della famiglia di Chiara Poggi. A quasi due decenni da quella tragica giornata del 13 agosto 2007, il caso che ha sconvolto l’Italia continua a far parlare di sé. Un omicidio brutale, una lunga vicenda giudiziaria, e ora una decisione della Procura di Pavia che chiude definitivamente le porte a nuove indagini su uno degli elementi più discussi dell’intera inchiesta: l’impronta palmare numero 33.

Il delitto di Chiara Poggi: un caso che non smette di far discutere

Chiara Poggi, una giovane impiegata di 26 anni, fu trovata morta nella sua abitazione di famiglia a Garlasco, un tranquillo paese in provincia di Pavia. A rinvenire il corpo fu il fidanzato, Alberto Stasi, che raccontò alle autorità di aver trovato Chiara già priva di vita. Da quel momento, si è aperta una delle vicende giudiziarie più controverse e seguite dai media italiani.

 

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