giovedì, Giugno 5

Favignana, rieletto l’ex sindaco arrestato per corruzione: ora rischia la decadenza

Favignana, rieletto il sindaco arrestato per corruzione: cosa succede

Favignana torna a fare notizia con una delle elezioni più controverse dell’anno: Giuseppe Pagoto è stato eletto nuovamente sindaco delle isole Egadi, nonostante sia tuttora sotto processo per corruzione e abbia lasciato la carica nel 2020 dopo un arresto ai domiciliari.

Il ritorno in Comune dopo 5 anni

Con il 54% delle preferenze, Pagoto ha battuto di misura l’ufficiale della Guardia Costiera Francesco Sammartano, fermo al 45%. Un risultato che riporta l’ex sindaco a guidare l’arcipelago siciliano formato da Favignana, Levanzo e Marettimo. Ma la sua posizione è tutt’altro che stabile: la prossima udienza del processo che lo vede imputato è fissata per il 29 maggio, e una condanna potrebbe far scattare la Legge Severino, con conseguente decadenza automatica.

Le accuse e l’inchiesta in corso

L’indagine ipotizza accordi illeciti con il comandante della Polizia municipale, in cambio della nomina a responsabile dell’Area Marina Protetta. Secondo gli inquirenti, il funzionario avrebbe evitato sanzioni a esercizi commerciali non in regola prima del voto per favorire il consenso, per poi colpire solo quelli considerati “ostili” dopo le elezioni.

Il procedimento giudiziario è ancora in primo grado, ma le ombre giudiziarie non hanno fermato la corsa di Pagoto, sostenuto da una rete trasversale che ha coinvolto figure legate sia al Partito Democratico che a Fratelli d’Italia.

Un’elezione anticipata tra tensioni e sfiducia

Il voto anticipato è stato causato dalla sfiducia al sindaco uscente Francesco Forgione, ex presidente della Commissione Antimafia, che aveva guidato il comune negli ultimi anni. Proprio lui, dopo l’esito del voto, ha dichiarato che Favignana è tornata «in un passato che era meglio chiudere», denunciando manovre poco trasparenti e la perdita di finanziamenti già pronti per essere investiti sul territorio.

Opposizione e intrecci politici

Nel consiglio comunale è rientrata anche Kim Ernandez, figlia di un altro ex sindaco, anche lui coinvolto in procedimenti giudiziari. Secondo le ricostruzioni, proprio il padre avrebbe fatto pressioni per ottenere per lei incarichi di rilievo nel contesto amministrativo legato alla gestione dell’area marina.

Un futuro incerto per le Egadi

Il nuovo mandato di Pagoto rischia quindi di essere il più breve della storia recente del comune. La sua permanenza alla guida delle Egadi dipenderà dall’esito della prossima udienza, con il rischio concreto di vedere nuovamente un commissariamento o un ritorno alle urne nel giro di pochi mesi. Intanto, a Favignana, la politica locale torna a mischiarsi con la cronaca giudiziaria.

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