lunedì, Dicembre 8

Primario del Sant’Eugenio arrestato in flagranza: tangente da imprenditore e 12 indagati nell’inchiesta

Un arresto in flagranza che scuote il sistema sanitario romano. Il primario Roberto Palumbo, direttore della UOC di Nefrologia dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, è stato fermato dagli agenti della Polizia mentre – secondo l’accusa – avrebbe ricevuto una tangente dall’imprenditore Maurizio Terra, amministratore della Dialeur, azienda attiva nella fornitura di strumentazioni per la dialisi.

L’episodio risale a giovedì, ma la notizia è trapelata solo il giorno successivo, quando il gip non aveva ancora convalidato la misura cautelare. Per gli investigatori, quella consegna di denaro rappresenterebbe la prova centrale di un’indagine più ampia che coinvolge complessivamente 12 persone.

L’operazione in flagranza e il lavoro della Polizia

Secondo quanto ricostruito, l’intervento è stato possibile grazie a una serie di riscontri raccolti nelle settimane precedenti. Le forze dell’ordine seguivano da tempo i contatti tra il primario e l’imprenditore, ritenuti sospetti nella gestione degli appalti e delle forniture.

Giovedì, verificato il passaggio del denaro, gli agenti sono intervenuti immediatamente, cogliendo il medico in una situazione considerata inequivocabile dagli stessi inquirenti.

Il ruolo centrale di Palumbo nella rete nefrologica del Lazio

Palumbo non è un dirigente qualsiasi: da anni ricopre posizioni di primo piano nella Nefrologia regionale, con incarichi rilevanti tra cui:

  • Componente della Commissione Regionale di Vigilanza sull’Emodialisi
  • Membro del Coordinamento Regionale della Rete Nefrologica Ospedale–Territorio

Ruoli che gli garantivano una presenza strategica nei processi decisionali del settore sanitario. Gli inquirenti stanno verificando se le sue funzioni istituzionali possano avere una connessione diretta con le ipotesi di corruzione contestate.

Un’indagine più ampia che potrebbe allargarsi

L’arresto del primario potrebbe essere solo uno dei tasselli di un fascicolo più esteso. Le autorità giudiziarie stanno valutando altri possibili collegamenti tra le persone coinvolte, per capire se vi fossero dinamiche consolidate di scambio illecito all’interno delle procedure tecniche e amministrative.

Al momento, resta in attesa la decisione del gip, che nelle prossime ore potrebbe definire i prossimi passi dell’inchiesta, a partire dall’eventuale convalida dell’arresto.

La direzione dell’ospedale, in attesa degli sviluppi giudiziari, mantiene il riserbo.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.