Il quadro politico prima del voto
I sondaggi degli ultimi mesi avevano già segnalato un trend preoccupante per il centrosinistra. Nonostante gli appelli all’unità e i tentativi di mobilitazione del Partito Democratico e delle forze progressiste, il consenso verso la premier Giorgia Meloni continuava a salire, anche in fasce tradizionalmente più moderate o incerte.
Il Referendum del 2025, inizialmente pensato come un banco di prova per alcune riforme chiave, si è trasformato in una vera e propria conta politica.
Il «day after» del referendum 2025
L’eco dei seggi non si è ancora spenta. La netta bocciatura delle modifiche costituzionali ha colto la sinistra impreparata, regalando alle destre un assist insperato mentre il Partito Democratico di Elly Schlein cercava di ricompattarsi. Analisti e militanti si interrogano: la sconfitta al referendum è stata davvero il colpo di grazia o un salutare campanello d’allarme? Nel frattempo il Paese, travolto da inflazione e precarietà, chiede risposte concrete più che slogan elettorali.
I numeri dell’ultima rilevazione Swg
Settimana dopo settimana il barometro politico firmato Swg per il TgLa7 fotografa tensioni e riposizionamenti continui. Questa volta i riflettori sono puntati soprattutto su tre protagonisti: l’ormai consolidato blocco di Fratelli d’Italia, il Partito Democratico in cerca di rilancio dopo il flop referendario e una Lega in affanno, costretta a inseguire. Ma chi ha davvero intercettato il malumore popolare? Vediamo tutti i dati nel dettaglio.