“Non voglio parlare di chi è stato”, ha risposto Visintin. “Ci sono gli avvocati per questo. Anche per la descrizione di quello che è accaduto nel boschetto”.
Altri coltelli sequestrati: la nuova pista toscana
Intanto, la Procura continua a lavorare. Oltre ai coltelli e forbici sequestrati l’8 aprile scorso, sono stati individuati altri tre coltelli appartenenti a Visintin. A riportarlo è Il Piccolo, quotidiano triestino.
Queste tre lame erano state regalate da Visintin a un conoscente in Toscana oltre due anni fa. Dopo aver appreso dai media delle perquisizioni e dei sequestri, l’uomo ha contattato direttamente la PM Ilaria Iozzi, rendendo noto il fatto. I coltelli sono stati quindi sequestrati e l’uomo ascoltato dalla Squadra Mobile.
Importante sottolineare che il corpo di Liliana non presentava ferite da arma da taglio, ma la Procura non esclude alcuna pista. Ogni oggetto potenzialmente utile viene catalogato e analizzato.
Verso un incidente probatorio? La decisione nei prossimi giorni
A breve la GIP Flavia Mangiante dovrà decidere se accogliere la richiesta della Procura per l’incidente probatorio sulla testimonianza di Claudio Sterpin, l’uomo che più volte ha dichiarato pubblicamente di essere stato vicino a Liliana nei suoi ultimi mesi di vita.
Sterpin potrebbe fornire informazioni cruciali non solo sulla personalità della vittima, ma anche sui rapporti con il marito e sul contesto privato che ha preceduto la sua scomparsa.
Nel frattempo, Trieste osserva, attende, e si interroga: la verità è davvero così lontana?