Salis lancia così un appello alla trasparenza politica, chiedendo al governo italiano di prendere una posizione netta e inequivocabile sulla libertà di espressione e di manifestazione, in particolare in relazione ai diritti della comunità LGBTQI+. In un periodo storico in cui i diritti civili sembrano nuovamente sotto attacco in vari Paesi europei, le parole della parlamentare acquisiscono un significato particolarmente urgente.
Il pensiero a Maja: “Simbolo di resistenza contro l’oppressione”
Nel suo messaggio, Ilaria Salis dedica anche un pensiero speciale a Maja, persona non binaria attualmente detenuta in un carcere ungherese, la cui vicenda è diventata emblematica delle politiche repressive del governo Orbán. “Il mio pensiero più affettuoso va a Maja – scrive l’eurodeputata – rinchiusa in un carcere che tenta di calpestarne l’identità, governarne il corpo, annientarne la mente”.
Salis definisce il processo a carico di Maja come “una farsa”, costruita ad arte per punire non solo chi è considerato ‘diverso’, ma anche chi si oppone all’autoritarismo. “Si tratta chiaramente di un processo politico e vendicativo, orchestrato contro una persona antifascista e straniera, per dare una lezione esemplare”, accusa l’europarlamentare.
Una giornata di lotta, amore e libertà
Nonostante la sua assenza fisica, Ilaria Salis ribadisce la sua piena vicinanza alla causa del Pride di Budapest e alla comunità LGBTQI+ che oggi scende in piazza. “Questa giornata di ribellione, libertà e amore è anche per te, Maja. Tutta la mia solidarietà e tutta la mia forza vanno a chi oggi manifesterà per i diritti e la dignità di tutte e tutti”.
Salis chiude il suo messaggio con un richiamo alla mobilitazione collettiva e alla responsabilità politica: “Il cambiamento non può arrivare solo dall’alto. È necessario che la società civile, i movimenti e i cittadini continuino a far sentire la propria voce. Solo così possiamo costruire un’Europa davvero libera, inclusiva e democratica”.